Partiti ieri in viale Regione Siciliana gli interventi per rifare l’asfalto ed è subito caos. In particolare, a mandare il traffico in tilt il tutto ieri sono stati i lavori che riguardano l’area compresa tra piazzale Einstein (svincolo via Leonardo da Vinci), in direzione Catania, dove ci sono cantieri in porzioni della corsia laterale in sinistra e centrale ricadenti nella tratta compresa tra lo svincolo di via Da Vinci e Via Petralia Sottana.
Lavori che, secondo quanto stabilito dagli uffici comunali, dovrebbero durare solo due giorni ma che oggi hanno reso la giornata impossibile agli automobilisti della circonvallazione, con il traffico paralizzato per gran parte della giornata.
L’intervento rientra nel maxi piano stilato dal Comune per riparare le strade della città. Un programma da 46 milioni di euro con cui il Comune cerca di risolvere una delle emergenze della città, quella di buche e marciapiedi dissestati.
In questi giorni si lavora anche in via Goethe, via Houel e via Lincoln. A breve toccherà anche a via Divisi, nel tratto compreso fra via Roma e Piazza Rivoluzione (già pedonale), dove la durata del cantiere è stimata per un periodo di circa 3 mesi (90 giorni lavorativi e consecutivi).
Il Comune di Palermo rilancia il proprio piano anti-buche. La più grande emergenza della città nel quotidiano insieme ai cumuli di rifiuti per strada. L’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla ha presentato a giugno l’elenco degli interventi da effettuare fra le strade del capoluogo siciliano. Presenti alla conferenza stampa l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando e il collega con delega al Verde Pietro Alongi. Un gruppo di azioni sistematico e basato sull’accordo quadro fino ad un massimo di 46 milioni di euro.
I primi contratti sono stati firmati il 26 marzo 2024. Da allora sono partiti i primi cantieri sui principali assi della città. “Il Comune di Palermo non si è mai occupato di buche fino al 2020 – racconta l’assessore Salvatore Orlando -. Con una modifica al contratto di servizio, il Comune si è riappropriato di questa competenza, lasciando interventi marginali a Rap attraverso ordinanze sindacali. Programma che doveva essere di sei mesi ma è durato più di tre anni a causa delle continue proroghe. Oggi siamo autonomi ed abbiamo dato vita ai primi interventi organici”. Tre gli assi di intervento raccontati questa mattina: il pronto intervento, necessario a tappare le buche che via via si formano nei tratti più ammalorati; i cantieri su interi assi stradali, che stanno coinvolgendo alcune tratte specifiche; infine, alcuni interventi mirati su una serie di vie con maggiori necessità d’intervento.