Lavoratori dell’ippodromo in stato d’agitazione e calendario delle prossime corse a rischio, a partire dal prossimo convegno di sabato 18 giugno. Le associazioni di categoria dei driver “condividono lo stato di agitazione indetto dal personale della Sipet (società che ha da più di un anno la gestione dell’impianto) che ha portato al posticipo della chiusura dei partenti per la giornata prossima del 18 giugno”. Sono le sigle Ciga, Federnat, Siag, Snapt e Upts a scrivere una lettera al ministero delle Politiche agricole.
I sindacati “Palermo non può correre il rischio di subire nuova chiusura”
“Ancora una volta – si legge – e a distanza di oltre un anno dalla riapertura dell’ippodromo abbiamo appreso che il ministero non ha ancora provveduto a determinare il corrispettivo per i servizi resi nell’anno 2021 né ha fornito alcun altro elemento di valutazione per l’anno ormai in corso. Chiediamo che la situazione, insostenibile per la società e di conseguenza per operatori e proprietari, venga risolta in tempo celere senza che si pregiudichi la regolare disputa delle giornate in calendario. Palermo – concludono – non può correre il rischio di subire una nuova chiusura dell’ippodromo che, con il proprio centro di allenamento, assicura un indotto occupazionale per circa 900 persone ed una presenza rilevante nel panorama ippico nazionale, grazie agli investimenti dei proprietari ed alle professionalità locali”.
La preoccupazione della Slc Cgil Palermo
E preoccupazione viene espressa anche dalla Slc Cgil Palermo. “La Sipet – si legge in una nota – ha prodotto forti investimenti per il rilancio di questa importante realtà e la conseguente occupazione per svariate decine di lavoratori (diretti e nonché dell’indotto) con uno sforzo imprenditoriale rilevante che sta riportando l’ippodromo palermitano a ritornare fra gli impianti con maggiore visibilità anche a livello nazionale. Ma la società ha comunicato alle categorie e al sindacato, le gravi difficoltà di programmazione scaturite dalla mancata determinazione da parte del Mipaaf dei corrispettivi per i servizi resi per l’anno 2021”.
“Chiediamo intervento risolutivo fin da subito”
Continua il sindacato: “Chiediamo pertanto un intervento risolutivo da subito, in modo da non pregiudicare la regolare disputa delle giornate in calendario, a partire dalla prossima giornata programmata. Palermo non può correre il rischio di subire una nuova chiusura dell’ippodromo con un conseguente danno irreversibile per l’occupazione e la città. Pertanto – conclude Slc Cgil – a tutela dell’occupazione si proclama lo stato di agitazione dei lavoratori, e non esclude disagi sin dalla prossima giornata di corsa qualora da parte del ministero non dovessero arrivare segnali concreti nelle prossime ore”.
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