I lavoratori precari dell’ex Girgenti Acque, adesso Aica, Associazione idrica dei Comuni agrigentini, e altri lavoratori con contratto scaduto, hanno incontrato l’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, nel merito delle loro prospettive occupazionali.
Si tratta di 15 collaboratori precari da ormai 6 anni, che adesso, in occasione della tutela e definizione contrattuale dei livelli occupazionali, rivendicano la tanto attesa stabilizzazione.
Agli altri lavoratori interessati, invece, il contratto è scaduto durante la gestione prefettizia e, in mancanza della proroga, si sono rivolti con successo alla magistratura.
L’assessore Zambuto ha prestato attenzione al problema e si è impegnato ad intervenire a breve con iniziative di soluzione adeguate a garantire la fuoriuscita dal precariato dei 15 collaboratori e il rinnovo del contratto agli altri.
Aica nata su ceneri Girgenti Acque
Nei giorni scorsi, il governo Musumeci ha approvato in seduta urgente, un disegno di legge da sottoporre all’esame dell’Ars per trasformarlo in legge in tempi brevi per sostenere l’avvio di Aica, il nuovo soggetto in house, l’azienda idrica dei Comuni agrigentini che sostituirà Girgenti Acque, ormai fallita. Il tutto per assicurare le risorse finanziarie, a titolo di anticipazione, per i primissimi mesi, necessarie a scongiurare l’interruzione dell’erogazione dell’acqua e garantire il pagamento degli stipendi dei lavoratori oltre che la manutenzione ordinaria.
L’impegno con lavoratori e aziende creditrici
L’impegno del ddl era stato assunto dallo stesso presidente della Regione Siciliana al termine del vertice che si è tenuto al Palazzo Orleans con il presidente dell’ATI di Agrigento, Giuseppa Valenti, sindaco di Sciacca, del presidente dell’Aica Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte, di alcuni dei sindaci dell’Agrigentino che dovranno gestire il servizio idrico attraverso la nuova società consortile (composta dai sindaci di 33 centri sui 42 della provincia di Agrigento).
Presenti al vertice anche l’assessore all’Acqua e rifiuti Daniela Baglieri, con il dirigente generale Calogero Foti, l’assessore alla Funzione pubblica Marco Zambuto, l’avvocato capo Giovanni Bologna, il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ed il commissario prefettizio Gervasio Venuti.
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