Buone notizie per i lavoratori Asu della Regione siciliana per i quali sono stati sbloccati oltre 5 milioni per le ore di straordinario. Per loro i pagamenti dovrebbero giungere prima di Natale, come fa sapere l’assessore Nuccia Albano.
L’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha sbloccato le somme per il pagamento delle ore di straordinario per 3.016 lavoratori Asu, relative al quadrimestre settembre-dicembre 2022.
Dalla Regione fanno sapere che gli uffici stanno provvedendo a erogare immediatamente la somma relativa ai primi tre mesi: in attesa della definizione della documentazione contabile prodotta dagli enti utilizzatori di soggetti Asu, e in considerazione del fatto che per il mese di dicembre 2022 le attività sono ancora in corso, verrà infatti liquidata, a titolo di acconto per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2022, la somma di 5.582.254 euro.
Così come previsto dalla legge, al saldo delle spettanze già impegnate si provvederà nel successivo esercizio finanziario, dopo la rendicontazione definitiva. “Nei prossimi giorni gli uffici provvederanno a liquidare le somme spettanti ai tanti lavoratori che svolgono responsabilmente da anni un’attività fondamentale di pubblico interesse – dichiara l’assessore Nuccia Albano -. Prima di Natale il personale Asu riceverà i dovuti pagamenti”.
Schifani: Lavoratori fondamentali, approfondiremo la loro vertenza
“I lavoratori Asu meritano tutta l’attenzione possibile perché da anni, in condizioni di precarietà, svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento degli uffici presso cui prestano servizio. Il nostro impegno sarà sempre quello di rispettare il loro lavoro. Inoltre, approfondiremo la vertenza che li riguarda per provare a trovare una soluzione legislativa e amministrativa che sia sostenibile”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito allo sblocco delle somme per i pagamenti delle ore di straordinario dei mesi settembre-dicembre per i lavoratori Asu.
Si tratta di lavoratori essenziali per la macchina regionale, che continua a impiegarli senza però aver mai stabilizzato il contratto lavorativo. Sono numerose le azioni intraprese dai sindacati di categoria ma mai nessun governo regionale è riuscito nell’impresa di dare a questa categoria un contratto a tempo indeterminato. Già il precedente Governo Regionale, con norma regionale in applicazione di una norma Statale, tentò invano di stabilizzare il suddetto personale, norma che fu impugnata dal Dipartimento degli Affari Regionali e per le Autonomie e sulla quale pende una pronuncia della Consulta.