Tremano 230 lavoratori dell’Amg Energia, società partecipata del Comune di Palermo, che potrebbero perdere il loro impiego. Il caso Amg Energia è stato affrontato nella seduta del Consiglio comunale del 29 novembre.
Il rischio per la società è di perdere l’appalto con il Comune di Palermo: una norma nazionale, infatti, stabilisce che per fornire il servizio, sia necessario fare un indagine di mercato per trovare migliori condizioni economiche, cercando sostanzialmente su Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana.
Amg Energia a Palermo si occupa della manutenzione della pubblica illuminazione, dei semafori e degli impianti di climatizzazione, riscaldamento e illuminazione di uffici, scuole e strutture comunali.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, il contratto di servizio con il Comune di Palermo è scaduto il 3 dicembre 2021, ed è stato prorogato di un anno, quindi scadrà sabato prossimo.
Nulla ancora si sa per l’azienda in merito al 2023. Amg però potrebbe perdere l’incarico. Il Comune dovrà rivolgersi al mercato per la migliore offerta possibile. La gara Consip ha minime e residuali clausole sociali: la società ha circa 230 dipendenti e un centinaio di loro si occupano del servizio pubblica illuminazione.
La perdita dell’appalto potrebbe far sprofondare l’azienda un uno stato di profonda crisi, e da tempo, politica, sindacati e gli stessi lavoratori lanciano l’allarme.
Il presidente della società, Domenico Macchiarella, che ha avuto una proroga delle funzioni di 90 giorni, al Consiglio comunale non era presente, ha fatto sapere, per impegni pregressi.
L’assessore comunale Maurizio Carta rassicura, sostenendo che non esiste un problema di copertura dei costi dell’eventuale nuovo contratto per l’azienda. Ma osserva tuttavia che la gara Consip “può essere una potenziale slavina che, se non fermiamo, porta conseguenze che non vuole nessuno”. In pratica “bisogna rallentare”.
La procedura di ricerca ‘del miglior offerente’ è stata già avviata dalla precedente amministrazione nel rispetto della legge che prevede la convenienza del mercato sui servizi offerti ai cittadini.
Concetta Amella, consigliere comunale del M5S, fa sapere che l’amministrazione comunale ha inviato ad Amg una direttiva “che mi sembra sostanzialmente uguale a quello che aveva fatto la vecchia giunta. E francamente mi pare poco rispetto a una delle più complesse vertenze che rischia di franarci addosso”.
E’ speranzoso il consigliere Massimo Giaconia, secondo il quale “lo scoglio Consip deve potere essere aggirato”.
Gianluca Inzerillo di Forza Italia è polemico: “Faccio perfino fatica a intervenire, l’argomento è delicatissimo e avremmo dovuto essere oggi tutti presenti”. Valentina Chinnici, osserva, ancora al Giornale di Sicilia: “Non c’è più nessuno della maggioranza, spettacolo indecente”.