“A Palermo è chiara e forte la volontà politica di investire nell’integrazione. La consulta delle culture è una iniziativa veramente importante perché rappresenta un momento in cui i migranti fanno propria una realtà, danno un contributo diretto”. E’ iniziata la due giorni palermitana del presidente della Camera laura Boldrini giunta a Palermo nel corso della mattina dove è stata accolta dal sindaco Leoluca Orlando, dal prefetto Antonella De Miro e dal questore Guido Longo.
La Boldrini ha assistito, nell’atrio di Palazzo delle Aquile, ai canti del coro multietnico dell’istituto comprensivo madre Teresa di Calcutta. Poi ha preso la parola per parlare di migranti e migrazioni. inevitabili i riferimenti alle grandi tensioni di questi giorni in tutta Europa dovute alla chiusura delle frontiere nei Balcani.
“Non è l’Europa a costituire muri, sono alcuni stati membri e lo fanno in modo molto miope – ha accusato – sapendo bene che ne un muro ne un filo spinato cambieranno la storia, non è mai stato così. Abbiamo visto come un muro abbia diviso per decenni la Germania”.
La Boldrini a sorpresa si è poi schierata con la Germania sostenendo che “Non a caso oggi la Germania strenuamente non vuole muri in Europa perché ha vissuto questa esperienza. Oggi siamo nel tempo della globalizzazione e dobbiamo capire come gestire questo tempo senza creare barriere inutili”.
La visita della Presidente della camera proseguirà nel pomeriggio. Alle ore 17.00 sarà alla sala Onu del Teatro Massimo per la presentazione del libro ‘Lo sguardo lontano’, che sarà moderata dai giornalisti Franco Nuccio, dell’Ansa, ed Elvira Terranova,dell’AdnKronos.
Domani, a partire dalle ore 10,30, la Presidente Boldrini visiterà il quartiere Zen-San Filippo Neri. Incontrerà ‘Laboratorio Zen Insieme’ e le altre associazioni attive nell’area in viale Fausto Coppi, ingresso lato via PV46, allo Zen2, per poi visitare con operatori e volontari, l’area circostante e incontrare alcune famiglie del quartiere presso le proprie abitazioni.
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