I lavori sono ancora da eseguire, il cratere a centro strada rimane lì ad imperitura memoria e le reti che dovrebbero delimitare l’area di cantiere sono aperte da entrambe i lati. Palermo e i suoi cantieri infiniti. Un dualismo andato in scena più volte e che trova una sua degna rappresentazione in via Matteo Bonello, strada del quartiere Papireto. Un’arteria viaria chiusa addirittura dall’11 dicembre 2021 a causa dei danni dettati dall’ondata di maltempo che, in quel momento storico, colpì il capoluogo siciliano. Da allora in avanti sono stati condotti alcuni lavori di manutenzione straordinaria del torrente, anche se l’area necessita di ulteriori interventi ad oggi non eseguiti. Una chiusura che taglia in due il quartiere, causando disagi ai cittadini e agli operatori economici del limitrofo mercato delle Pulci.
Opere per le quali, a dicembre 2022, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra il Comune di Palermo e l’Ufficio Regionale contro il Dissesto Idrogeologico. Da allora però si attendono novità. Intanto l’area, che dovrebbe essere chiusa al traffico, è invece accessibile a causa di alcuni “buchi” nella rete di protezione. Barriere sistemate in maniera un po’ artigianale negli scorsi mesi, con alcuni legni a puntellare le transenne, ma che si sono probabilmente divelte a causa del vento. Spiragli che lasciano la porta aperta ad ingressi di pedoni, ma anche di cittadini in moto e bici. Qualcuno ha perfino attrezzato l’uscita in direzione Cattedrale con delle pedane di fortuna per non affondare i piedi nel fango.
Un’area che, inoltre, è afflitta da una condizione di incuria evidente, con terra all’interno della strada (frutto degli scavi degli scorsi mesi) e un marciapiede non manutenuto da tempo immemore. A preoccupare maggiormente però è la profonda fossa presente da mesi in via Matteo Bonello a causa di un crollo della sede stradale. Un foro magno molto profondo e la cui rete di delimitamento si è divelta, lasciando il buco esposto. Una situazione decisamente pericolosa e che andrebbe messa in sicurezza al più presto.
Una chiusura che va avanti ormai da sedici mesi. Era l’11 dicembre 2021 infatti quando l’arteria di collegamento fra la Cattedrale e il Tribunale di Palermo ha chiuso i battenti a causa degli ingenti danni causati dal maltempo, con allagamenti che hanno colpito tutta l’area circostante. Da allora, è passato più di un anno e, nonostante alcuni interventi di messa in sicurezza, la strada rimane intransitabile, in attesa di ulteriori lavori.
Stop al transito che è rimasto in vigore in attesa di interventi più organici, dopo l’esecuzione delle opere per l’installazione di un bypass per drenare le acque del torrente Papireto. Serviranno però ulteriori lavori, già finanziati da uno stanziamento da 500.000 euro garantito dalla Regione Siciliana nel mese di settembre. Soldi chiesti dal Comune di Palermo a causa dei ben noti problemi finanziari delle casse di Palazzo delle Aquile. Dopo mesi di stasi, l’iter burocratico ha avuto un aggiornamento nel mese di dicembre. Ciò in seguito alla stipula della convenzione fra il Comune e il commissario regionale contro il dissesto idrogeologico. Da allora però non si è mossa foglia, con buona pace dei residenti e dei commercianti del Mercato delle Pulci.