La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di primo grado che condannava Victor Ulinici, uno dei giovani coinvolti nel lancio di una bicicletta dai Murazzi del Po a Torino, a 10 anni e 8 mesi per tentato omicidio. Il fatto, avvenuto nel gennaio 2023, causò gravi lesioni a Mauro Glorioso, studente palermitano in attesa di entrare in discoteca. La Cassazione ha contestato la concessione delle attenuanti generiche al diciannovenne Ulinici, aprendo la strada a un nuovo processo. Le motivazioni complete della decisione non sono ancora note, ma il dispositivo fa esplicito riferimento all’annullamento “relativo alla concessione delle attenuanti generiche”. Questo significa che il giovane dovrà comparire nuovamente davanti al giudice per l’udienza preliminare. Durante il primo processo, Ulinici si era scusato per l’accaduto e gli erano state riconosciute le attenuanti equivalenti alle aggravanti. Tuttavia, la Cassazione sembra ritenere che le attenuanti non debbano essere considerate equivalenti, aprendo la possibilità di una pena più severa. Il pubblico ministero aveva inizialmente richiesto 14 anni di carcere, e la procura generale, che aveva presentato ricorso in Cassazione, si era mossa nella stessa direzione.
Il difensore di Ulinici definisce il caso “eccezionale”
L’avvocato Luigi Tartaglino, difensore di Ulinici, ha commentato la decisione della Cassazione definendo il caso “eccezionale”. Ha sottolineato che il suo assistito era incensurato e all’epoca dei fatti poco più che diciottenne. L’avvocato Tartaglino attende di poter leggere il testo completo della pronuncia della Corte per comprendere appieno le motivazioni e valutare le possibili implicazioni per il nuovo processo. Tra qualche settimana, con la pubblicazione delle motivazioni, si potrà fare maggiore chiarezza sulla posizione della Cassazione.
I diversi percorsi processuali degli imputati
Il caso del lancio della bicicletta dai Murazzi ha coinvolto più persone. Tre minorenni sono già stati condannati in appello a pene che vanno dai 6 anni e 8 mesi ai 9 anni e 6 mesi di reclusione. Per una quarta imputata maggiorenne, il processo è ancora in corso e riprenderà a breve. Nell’ultima udienza del 30 settembre, hanno testimoniato gli amici di Mauro Glorioso, ripercorrendo i drammatici momenti del ferimento. Uno di loro ha raccontato di aver visto distintamente la bicicletta in aria, poi un colpo alla spalla e infine Mauro a terra, con lo sguardo perso nel vuoto. Le conseguenze del lancio della bicicletta sono state devastanti per Mauro Glorioso, che ancora oggi soffre per le gravi lesioni riportate.
Le gravi conseguenze per Mauro Glorioso
Le ferite riportate da Mauro Glorioso a seguito del lancio della bicicletta sono state gravissime e continuano a condizionare la sua vita. L’episodio ha avuto un impatto profondo sulla vita del giovane studente palermitano, che si trovava a Torino per una serata con gli amici. Il nuovo processo per Victor Ulinici riapre una ferita ancora aperta per Mauro e i suoi familiari, in attesa di una giustizia che, a distanza di mesi, sembra ancora lontana.
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