Continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa (AG). Sono 500 le persone arrivate sull’isola nel corso della notte. Intanto nell’hotspot di contrada Imbriacola è di nuovo emergenza sovraffollamento e si contano 1.154 ospiti a fronte di 350 posti disponibili.
Gli sbarchi avvenuti nella notte a Lampedusa
Sono circa 500, con sei diversi barconi, i migranti giunti a Lampedusa dalla scorsa notte e fino a questa mattina. La più grande delle isole Pelagie si è, ancora una volta, trasformata in una terra d’emergenza: con i furgoncini che fanno la spola dal molo Favarolo all’hotspot di contrada Imbriacola dove vengono portati i migranti e con mezzi che poi spostano gli ospiti della struttura, quelli presenti già da qualche giorno, verso il porto.
L’hotspot torna a essere pieno
E il centro di prima accoglienza dell’isola torna a essere sovraffollato. Nonostante i quotidiani trasferimenti con il traghetto di linea, nella struttura di primissima accoglienza, al momento, ci sono di nuovo 1.154 persone a fronte di 350 posti disponibili.
Cadaveri al largo dell’isola
La Capitaneria di porto e la Guardia di finanza ieri hanno recuperato, a diverse miglia dalla costa di Lampedusa, i cadaveri di quattro persone. Si tratta di due uomini e due donne. Le operazioni erano state avviate per la ricerca della bambina di due settimane dispersa da sabato pomeriggio e per i 4 dispersi del naufragio di ieri notte in seguito all’inabissamento di un barcone su cui viaggiavano altri 26 migranti tratti in salvo. Fonti delle forze dell’ordine riferiscono che non vi è alcuna certezza che i corpi ripescati appartengano a quelli dei dispersi di ieri anche per via dello stato di decomposizione che appare particolarmente avanzato. Potrebbe trattarsi anche delle vittime di un altro naufragio di cui non si ha avuta notizia avvenuto anche in acque internazionali e persino tunisine.
Allarme da Alarm Phone
Un’imbarcazione con 400 persone a bordo sarebbe alla deriva al largo della Sicilia. A lanciare l’allarme è stata la ong Alarm Phone che su Twitter ha scritto che si tratta di migranti in fuga dalla Libia le cui vite sono in pericolo. “Siamo stati chiamati da una grande barca in pericolo, che trasportava circa 400 persone scappate dalla Libia – si legge nel tweet – ci hanno detto di essere in mare da 4 giorni e che stanno imbarcando acqua: rischiano di morire. Abbiamo informato le autorità. Dobbiamo aiutarli”.
Commenta con Facebook