La lite tra vicini di casa degenera e un uomo viene picchiato con un ferro da stiro. Un pestaggio piuttosto violento, con diversi colpi alla testa, tanto che il ferito ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla, dove i medici hanno pronunciato una prognosi di trenta giorni. Adesso sulla vicenda indagano i carabinieri, impegnati nell’esatta ricostruzione dei fatti e negli accertamenti per comprendere i motivi della pesante contesa.
Il fattaccio è avvenuto domenica pomeriggio in vicolo del Sacramento, una stradina di Settecannoli vicina a corso dei Mille, dove un diverbio tra vicini di casa si è presto trasformato in un’accesa discussione. Dalle parole, però, si è passati ai fatti e nel parapiglia generale qualcuno si è armato di un ferro da stiro recuperato in casa e l’ha usato per colpire il rivale, un uomo di 42 anni noto alle forze dell’ordine per via di alcuni precedenti di polizia. I colpi del pesante oggetto gli hanno provocato ferite e traumi al cranio. L’uomo si è accasciato sul selciato.
Poi è stato soccorso per essere trasportato nell’area di emergenza del vicino ospedale di via Messina Marine. Il ferito si è limitato a dire di essere stato picchiato con un ferro da stiro durante una lite ma non ha aggiunto altro. I sanitari lo hanno sottoposto ad accertamenti e terapie, gli hanno suturato le ferite e lo hanno tenuto sotto osservazione per via dei traumi al capo. Dal pronto soccorso sono stati informati i carabinieri, che si sono messi al lavoro per fare chiarezza sulla vicenda, per capire cosa ci sia sotto la contesa tra vicini di casa.
Non è escluso che, anche in considerazione della zona in cui si è verificata la lite (un quartiere della città ad alta densità criminale) i contrasti possano essere sorti per faccende non del tutto regolari. Ma solo le indagini potranno stabilirlo. Anche perché a scatenare la rabbia potrebbero essere state vecchie ruggini per dissidi per questioni di vicinato. I militari sono all’opera per identificare i protagonisti dell’episodio e per delineare un profilo del ferito, per sapere di cosa si occupasse negli ultimi tempi e se si sia messo in situazioni pericolose.
In città non è raro assistere a pesanti discussioni tra persone che vivono accanto che spesso sfociano nella violenza. Non solo nei quartiere di periferia ma anche nelle aree residenziali. Ma sino ad oggi non si era mai visto l’uso di un ferro da stiro come arma per stendere il rivale. Ciò che colpisce, ancora una volta, è l’esplodere della violenza, il ricorso alle maniere forti per risolvere contrasti anche di banale entità.
Di recente, non sono state rare liti anche in seguito a incidenti stradali o per la ricerca di un posto in cui lasciare l’auto. Sulle strade, dove il traffico è spesso caotico e dove i parcheggi sono sempre più rari, capita spesso di assistere a liti e scambi di offese tra automobilisti. Molti dei quali quando si mettono alla guida sembrano avere i nervi a fior di pelle. Battibecchi che a volte sfociano in aggressioni a suon di sberle e pugni. Poche settimane fa, una donna e il figlioletto erano stati picchiati, finendo in ospedale, da una coppia con la quale avevano litigato per posteggio.