Bilancio, tributi, società Partecipate e infrastrutture: Roberto Lagalla riferisce in Consiglio Comunale, adempiendo alla classica relazione semestrale di quanto fatto dall’Amministrazione in questo inizio di consiliatura. Ad affiancarlo a Sala delle Lapidi gli assessori Maurizio Carta ed Andrea Mineo. Intervento durante il quale il primo cittadino ha snocciolato gli atti portati avanti dalla sua Giunta e quelli che saranno di attualità per la gestione operativa ed amministrativa del Comune, piano di riequilibrio su tutti.
Un’attenzione particolare è stata però rivolta ai mezzi pubblici, in particolare sul tram. A maggior ragione in un periodo nel quale i lavori al sottopasso di via Crispi stanno mettendo a dura la prova la tenuta della viabilità in città. Un progetto, quello del sistema tram, che ha subito uno stop pesante dettato dalla mancanza di offerte per il bando relativo alla realizzazione dei parcheggi d’interscambio. Una sola, invece, la proposta economica presentata per creare le infrastrutture della linea C del tram, messa in campo da una compagnia italo-spagnola.
“Impossibile completare le linee entro il 2026”
Tempi che, di conseguenza, si allungheranno, come spiegato anche dallo stesso primo cittadino in aula, con particolare riferimento alle fonti di finanziamento. “Il passaggio da una fonte di finanziamento al PNRR non potrà garantire il completamento di tutte le linee entro il 2026. E’ chiaro che stiamo ragionando con il Ministero per individuare quali possano essere le modalità di utilizzo di questi fondi, destinati prima di tutto al completamento dell’anello urbano del tram, con particolare riguardo alla linea C del tram”. ”
Un infrastruttura che, secondo il sindaco, “faciliterà l’utilizzo più ampio del trasporto di massa e consentirà di mettere in relazione il tram tanto con la metro, quanto con gli autobus, che potranno servire più puntualmente il territorio, in quanto destinati a porzioni più frazionate di città“. Con riguardo alla metro, Lagalla dichiara: “siamo in collegamento con RFI per il completamento del passante, ma anche per l’attivazione del semianello inferiore del metro-treno, che dovrebbe entrare in servizio da Notarbartolo al Politeama entro il 2024. Al contempo, stiamo lavorando all’assegnazione del semianello superiore, con particolare riguardo alla realizzazione della fermata Turrisi-Colonna”.
La rimodulazione dei fondi PSC
Parentesi sulle infrastrutture che ha riguardato la gestione dei fondi extracomunali, con particolare riguardo ai viadotti sul fiume Oreto. “Stiamo lavorando alla rimodulazione dei fondi PSC. Su queste intendiamo lavorare in particolare su due punti fondamentali, ovvero il completamento del ponte Corleone che del ponte Oreto. Ben poco abbiamo potuto fare, fino a questo momento, degli assi stradali e degli immobili comunali. E’ di tutta evidenza come tutto questo riposi sull’alimentazione necessaria degli accordi quadro che, in alcuni casi, sono stati già resi disponibili dalla precedente Amministrazione ma non finanziati”.
Relazione aperta dal Bilancio
Una relazione semestrale aperta da un’ampia riflessione sui temi della tenuta dei conti del Comune. “Si rende necessario giungere, nel più breve tempo possibile, all’assunzione del bilancio di previsione 23-25 e ad acquisire gli atti di rito dalla ragioneria generale, procedendo all’approvazione in Giunta dell’atto”. Fatto sul quale il primo cittadino ha annunciato un incontro, da tenere nel pomeriggio, proprio con il dirigente della ragioneria.
Un documento che, ha evidenziato il primo cittadino, “ci potrà dare quella maggiore capacità di utilizzazione delle risorse economiche. Cosa che avverrà in maniera più consistente quando il Consiglio Comunale potrà dare il via libera, entro la fine di giugno, al bilancio consuntivo 2022. Sede nella quale si potranno gestire le maggiori risorse, derivate dalle sopravvenienze attive, dell’anno finanziario”.
“Esistono due passaggi collegati all’approvazione dei documenti contabili – sottolinea Lagalla . Ovvero, il patto con lo Stato, che si alimenta dei noti 180 milioni di euro e di cui è stata recuperata la quota 2022, e degli ulteriori 40 milioni di euro previsti in legge finanziaria per l’esercizio 2024; nonchè del piano di riequilibrio, da approvare entro il 30 giugno 2023. Atto che avrà una sua flessibilità operativa, visto che si potrà intervenire annualmente. Documento strettamente connesso alle previsioni di bilancio 23-25.
I problemi sul fronte tributi
Conti e prospettive future che risentano dell’esigenza di garantire un incremento della capacità di riscossione. Fatto che, per stessa ammissione del sindaco, continua a far soffrire le casse di Palazzo delle Aquile. E, a tal proposito, il primo cittadino annuncia novità. “Stiamo lavorando all’assunzione di nuovo personale. Un asset fondamentale utile a garantire la performance dell’Amministrazione che, ad oggi, vanta circa 35 dirigenti a fronte di un Comune, come quello di Milano, che ne ha 300 in organico. Siamo in una condizione di assoluta inferiorità numerica ed è chiaro che non si potrà procedere al rinnovo e all’assunzione di nuovo personale senza l’approvazione dei documenti contabili. Non possiamo immaginare di ritardare, oltre misura, sul fronte contabile”.
Non manca inoltre un riferimento agli aumenti Irpef, la cui delibera approderà a breve a Sala delle Lapidi. “Non intendiamo aggiustare le finanze nè le disfunzioni comunali a carico dei cittadini, ma facendo ricorso a tutto ciò che a livello endogeno può essere oggetto di una adeguata ed oculata utilizzazione delle risorse esistenti, premendo l’acceleratore sulla lotta all’evasione e sull’incremento di implementazioni dei sistemi di riscossione”.
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