Furente. Arrabbiato. L’atteggiamento del tipico padre di famiglia a difesa dei suoi “figli”. Roberto Lagalla risponde alle critiche mosse nelle ultime settimane ai propri assessori, in particolare sui temi legati a buche ed urbanistica. Ai microfoni dei giornalisti, il primo cittadino ne ha avuto per tutti. Dall’informazione, considerata lacunosa su diversi temi, ai commenti di alcuni consiglieri comunali rivolti a un paio di esponenti della sua Giunta. In un momento di grande agitazione, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che praticano una guerra di numeri e di peso specifico post europee, il primo cittadino sceglie la linea dell’attacco.
Lagalla: “Ho assistito a danza surreale di critiche”
Intervenuto questa mattina a Palazzo Comitini per rispondere alle domande dei giornalisti sul piano anti-buche, il primo cittadino si è sfogato, sottolineando tutte le sue perplessità su quanto accaduto a livello comunicativo nelle ultime settimane. “Ho assistito in questi giorni ad una danza surreale. Una apparente ed improvvisa emergenza sul tema delle strade che, come è noto, non venivano ristrutturate da oltre vent’anni. Tutto questo si ribaltava su una apparente e raccontata inerzia di questa Amministrazione. Tutt’altro”.
L’affondo verso le Amministrazioni precedenti
“Bisognerebbe raccontare che la stessa incuria per le strade c’è stata per i bilanci e per l’Amministrazione – ha aggiunto Lagalla -. Abbiamo trovato, come ultimo bilancio, quello del 2019. E’ servito l’ultimo anno e mezzo per riportare i bilanci in asse”. Un chiaro attacco, anche se indiretto, all’ex sindaco Leoluca Orlando. “Mi insegnano tutti, anche chi si lamenta, che in qualunque casa, senza un euro in tasca, non si può comprare nemmeno il pane. Sulla base delle risorse disponibili, abbiamo immaginato di mettere insieme i fondi extracomunali, di immaginare interventi maggiori su interi assi stradali, di rattoppi significativi per migliorare la qualità della sede stradale, nonchè un sistema di monitoraggio”.
“Inerzia? Tutti dovremmo avere cura della cosa pubblica”
Il sindaco ha poi rivolto un messaggio agli haters. “Non mi pare che nessuno stia fermo. Piuttosto dovremmo immaginare che tutti dovremmo avere cura di questa città. Faccio riferimento ai rifiuti e al pagamento delle tasse. Siamo tutti sulla stessa barca. Se poi dobbiamo fare polemica su ogni cosa, se saltano venti o trenta metri di autorizzazione al transito su Mondello, a noi questo discorso interessa poco”.
Lagalla sul caso scoppiato in via Libertà
Durante la conferenza stampa, il sindaco ha poi ricordato la sequela di polemiche che si è avuta sul rattoppo utilizzato in via Libertà per mettere in sicurezza un tratto che da lì a poco sarebbe stato oggetto di ristrutturazione. “Siamo stati tre giorni agli onori della cronaca perchè su un marciapiede che si sta varistrutturando, ovvero via Libertà, è stata posta una striscia di bitume per non fare cadere le persone. Questo è stato visto come uno sfregio al centro della città. Francamente, immaginare che si debba fare il ricamo fiorentino per un rattoppo forse è un eccesso“.
Le critiche alle parole di Giulia Argiroffi
Poi arriva l’affondo verso l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi, mai nominata direttamente ma protagonista nelle ultime ore di un’accesa critica nei confronti dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta. “Una consigliera d’opposizione si è presa la briga di dire che questo Comune tutela interessi non so di che tipo, accusando di inazione anche sui processi urbanistici. Ricordo a me stesso che il 15 dicembre 2023 è stato approvato l’atto d’indirizzo per il PUG. Atto per il quale serviranno risorse dell’avanzo d’Amministrazione. Sul PUMS, la Giunta ha già deliberato l’integrazione con quello della Città Metropolitana. Il 5 aprile 2024 è stato approvato lo schema generale dei parcheggi d’interscambio. Qualche consigliere dovrebbe leggere anche le determine piuttosto che solo gli atti che arrivano in Consiglio Comunale”.
La replica della consigliera comunale di “Oso”
Parole a cui arriva, a stretto giro di posta, la replica della stessa Giulia Argiroffi. “La difesa d’ufficio del sindaco sull’inconcludenza dall’assessore Carta dimostra la fondatezza delle critiche, doverose, e alimenta ancora dubbi sulle reali motivazioni di tale immobilismo – sottolinea l’esponente di “Oso” -. Infatti dopo due anni non esistono documenti, atti, piani e programmi elaborati da Carta che ne giustifichino il ruolo. Il sindaco certamente sa che gli unici strumenti in grado di assicurare il perseguimento dell’interesse pubblico sono la pianificazione e il contraddittorio con i cittadini, anche attraverso il Consiglio Comunale. Per questo le sue parole preoccupano tanto”.
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