Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso forti critiche al sistema di valutazione della performance dei dirigenti comunali, ritenendolo troppo superficiale e non rappresentativo del reale contributo offerto all’amministrazione. Lagalla contesta l’assegnazione dei premi di risultato, che incidono significativamente sui redditi dei dirigenti, basandosi su criteri che definisce obsoleti e inadeguati.
Un sistema di valutazione “acqua fresca”
Come si legge sul Giornale di Sicilia, l’analisi del sindaco si basa sulla relazione dell’organismo di valutazione, che ha evidenziato come gli obiettivi di performance siano spesso limitati ad attività routinarie e formali. La relazione sottolinea inoltre l’inadeguatezza degli indicatori utilizzati, spesso incapaci di misurare effettivamente il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un sistema, quello attuale, definito “acqua fresca” e risalente a oltre un decennio fa.
“Disarmonia tra premi e risultati”
In una nota indirizzata al segretario generale, Lagalla ha espresso il suo disappunto per la “evidente disarmonia tra il risultato conseguito sulla base di elementi valutativi prevalentemente formali e le condotte operative concretamente messe in campo”. Il sindaco ritiene “irricevibile” una situazione in cui la premialità non rifletta il reale contributo offerto alla città.
Richiesta di revisione del sistema
Lagalla ha chiesto al segretario generale, Raimondo Liotta, di elaborare proposte per una revisione del sistema di valutazione. L’obiettivo è quello di definire nuovi criteri che tengano conto delle reali esigenze dell’amministrazione e del contributo effettivo dei dirigenti al raggiungimento degli obiettivi strategici per la città. Il sindaco ha inoltre annunciato che, fino all’adozione di un nuovo sistema, si rifiuterà di approvare in giunta qualsiasi atto relativo alla valutazione della performance basato sui criteri attuali.
Un segnale forte per una pubblica amministrazione più efficiente
La presa di posizione del sindaco Lagalla rappresenta un segnale forte per una riforma del sistema di valutazione della performance nella pubblica amministrazione. La richiesta di criteri più rigorosi e aderenti alla realtà operativa mira a garantire una maggiore efficienza e trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, premiando il merito e il reale contributo dei dirigenti al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.
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