Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla striglia la maggioranza e detta date e scadenze. Lagalla ha chiamato a raccolta la sua maggioranza, rea, secondo il primo cittadino, di non aver agito sempre come una cosa sola. Ora vuole fatti e impone la sua deadline per fine aprile, data entro la quale vuole che siano approvati piano di riequilibrio e bilancio di previsione che daranno la possibilità di poter spendere e dare risposte ai cittadini.
La strigliata di Lagalla
Lagalla ha anche ricordato al suo team di assessori e membri della maggioranza di non aver ambizioni politiche e che non deve governare per forza. L’incontro sarebbe durato qualche ora. A raccolta c’erano giunta, i capigruppo e i presidenti di commissione. Nel vertice sono state evidenziate tutte le difficoltà di una maggioranza che in più di una occasione ha mostrato larghe crepe una eccessiva litigiosità.
I problemi nella maggioranza
Durante il vertice si è discusso anche della necessità di migliorare la comunicazione tra Consiglio e giunta. Il sindaco si è detto insoddisfatto della dirigenza e ha promesso di risolvere la questione delle nomine nelle partecipate entro oggi. Tra gli altri problemi che sono stati affrontati ci sono state le assenze frequenti dei consiglieri dagli scranni, che hanno provocato difficoltà a raggiungere la maggioranza. Lagalla ha invitato la sua maggioranza a parlarsi apertamente e a cercare soluzioni prima di entrare in Consiglio Comunale. “Sui giornali – è stato il ragionamento del sindaco – ci finiamo dando l’impressione di essere più divisi di quanto in realtà non siamo”.
“I cittadini vogliono risposte”
“Siamo in sella da quasi un anno ora – ha spiegato Lagalla inoltre – e i cittadini si attendono da noi le risposte che meritano. Non ci sono più scuse”. E ha promesso che, entro oggi, si risolverà la questione delle nomine nelle partecipate anche se manca l’individuazione delle quote rosa in Amg Energia e alla Rap. Intanto la vice sindaco Carolina Varchi, ha rivendicato che in sei mesi sono arrivati molti risultati, come i bilanci arretrati finalmente approvati.
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