Ha tentato l’ennesimo scippo ma ha sbagliato la via di fuga. La polizia ha così arrestato il ladro maldestro accusato di aver compiuto un “furto con strappo”, in pieno centro e nel cuore della notte. L’uomo, già noto agli agenti, ha deciso di entrare in azione in via Maqueda nel cuore di Palermo, centrando il colpo ma sbagliando la via per dileguarsi.
Poco dopo le tre di notte, aveva insistentemente richiesto una sigaretta a una turista che stava sostando insieme a un’amica.
La richiesta non era altri che un pretesto per distogliere della vittima. È stata sufficiente una frazione di secondo per lo scippo dello zaino e la fuga precipitosa verso Ballarò, percorrendo via dell’Università. Proprio in quel frangente una pattuglia stava percorrendo la via dell’Università in senso opposto alla fuga dello scippatore.
Il ladro notato dagli agenti
Gli agenti hanno notato il fuggitivo procedere, a passo spedito, in loro direzione ed hanno ritenuto di bloccarlo per vederci chiaro. Quasi contestualmente, hanno raccolto la segnalazione, giunta via radio da altra pattuglia di polizia in servizio in via Maqueda che aveva soccorso la turista appena scippata.
Zaino restituito e ladro maldestro arrestato
I poliziotti hanno ricollegato i due eventi ed hanno ottenuto l’immediato riscontro, rispetto alle responsabilità dello scippatore, dalla stessa vittima che ha riconosciuto colui che l’aveva “puntato” poco prima. Lo zaino con il suo contenuto ancora integro, è stato restituito alla vittima l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di furto con strappo.
Furto all’ambulatorio, i ladri distratti dimenticano il casco
Organizzano un furto in un ambulatorio dell’Agrigentino ma commettono un grave passo falso. Nella fuga, infatti, dimenticano il casco con il quale erano entrati in azione per organizzare il raid. Un errore che potrebbe costare caro agli sbadati ladri. I carabinieri hanno sequestrato il casco che adesso sarà analizzato alla ricerca di tracce anche biologiche. Nel frattempo al vaglio anche le immagini della videosorveglianza della zona.
Il furto per l’esattezza è stato messo a segno nell’ambulatorio di psichiatria dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata ad inizio giugno. Ad essere stati portati via pc e monitor, si sta ancora valutando l’ammontare del danno. Quando il personale sanitario questa mattina ha riaperto la struttura si è accorto del raid. A destare l’attenzione questo casco protettivo per moto che non apparterrebbe a nessun impiegato dell’ambulatorio. Quindi sarebbe di proprietà del ladro. Immediata la denuncia alla stazione dei carabinieri.
I ladri di merendine… maldestri
Di ladri maldestri le cronache siciliane ne sono piene. Due giovani ladri di merendine denunciati alla Procura di Catania dal commissariato di polizia di Adrano. Avrebbero danneggiato un distributore automatico di bevande. Il fatto è accaduto all’interno dell’esercizio commerciale che effettua la vendita di snack e bevande attraverso distributori automatici, ubicato nella centralissima via Garibaldi. La volante del commissariato di polizia venne allertata dal titolare dello stesso esercizio che segnalò quattro giovani che si erano introdotti all’interno del locale. Secondo la versione data dall’esercente furono loro a danneggiare uno dei distributori automatici installati all’interno.
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