Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Vita, coadiuvati dai militari dell’Arma di Salemi, intervenivano in via Luigi Pirandello, ove era stato segnalato un incendio in abitazione. Giunti sul posto, a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco che avevano da poco estinto le fiamme, il sopralluogo permetteva di verificare che ignoti si erano introdotti nell’abitazione popolare, in uso a un cittadino vitese di poco più di trent’anni (assente al momento dell’irruzione) e dopo aver danneggiato mobili e suppellettili davano alle fiamme l’intero appartamento.

DE PRIAMO Vito

Subito fuori sul pianerottolo, i militari rilevavano copiose macchie di sangue, segno evidente che l’autore dell’azione delittuosa si fosse ferito.

A seguito dei primi accertamenti, i Carabinieri di Vita intuivano chi potesse essere il responsabile, anche in relazione alle dichiarazioni della vittima. I sospetti degli operanti venivano confermati dalle tracce di sangue che dal luogo del reato conducevano goccia dopo goccia fino ad un’abitazione, conosciuta ai militari. Infatti, al suo interno veniva rintracciato Vito De Priamo, trentasettenne di origini salemitane, pregiudicato; lo stesso in forte stato di agitazione presentava evidenti segni di  tagli alle braccia. Dopo una lunga trattativa ed opera di convincimento da parte dei militari dell’Arma, l’uomo acconsentiva a farsi medicare presso la guardia medica di Vita. Subito dopo veniva tratto in arresto in quanto responsabile del reato di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato e incendio doloso di abitazione privata. Una volta effettuato il foto-segnalamento, l’arrestato veniva portato in carcere a Trapani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala.