Ladri in azione al Noz di via Paolo Gili a Palermo, nei Cantieri Culturali alla Zisa. Il colpo non è andato a buon fine. I malviventi hanno forzato una saracinesca per cercare di fare irruzione nei locali. E’ è stato lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno accertato il danneggiamento, ma dal padiglione non è stato rubato nulla.

L’area è stata rimesso in funzione tre anni fa: si tratta degli spazi delle storiche officine Ducrot, tornati ad essere un luogo di produzione grazie alle officine artigiane e tecnologiche. Il centro si propone come un luogo di lavoro, di formazione, di promozione e sperimentazione, un hub per lo sviluppo locale e la sostenibilità ambientale, con attività che puntano alla valorizzazione delle competenze tradizionali, con particolare attenzione al dialogo interculturale. Sul tentato furto di stanotte i carabinieri hanno avviato le indagini per risalire a chi è entrato in azione, al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della videosorveglianza.

Già in passato, ai Cantieri Culturali si sono registrati episodi simili. Finì nel mirino, ad esempio, il Crezi Plus, l’associazione di promozione sociale che creò una «community hub» nell’ex mensa Ducrot e nell’ex Spazio Bausch. In quel caso furono rubati quattrocento euro che erano custoditi nel registratore di cassa.

Il furto a scuola

Un furto in una scuola a Palermo. I ladri sono entrati in azione all’istituto Turrisi Colonna di piazza Gran Cancelliere, nel centro storico, e hanno rubato le macchine esterne dei condizionatori. Quattro, in tutto, le unità portate via, per un valore complessivo di circa mille euro.

Chi è entrato in azione avrebbe prima staccato la corrente, per poi tranciare i cavi e mettere a segno il furto. Quando dalla scuola è stato lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per risalire ai responsabili. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza non sono funzionanti.

L’ennesimo colpo

Non è la prima volta che l’istituto viene preso di mira dai ladri, ma in un altro caso il colpo andò in fumo: un uomo fu infatti sorpreso nei locali della scuola e fu arrestato in flagrante. Dopo avere infranto il vetro di una porta d’ingresso al piano seminterrato, entrò nella struttura e danneggiò il distributore di bibite nel tentativo di portare via i soldi all’interno. Alla vista dei carabinieri tentò la fuga, ma fu inutile.

A maggio, invece, un furto con simili modalità è stato messo a segno al dipartimento di Biomedicina, neuroscienze e diagnostica avanzata dell’università, in corso Tukory. Anche in questo caso, infatti, sono state rubate le unità esterne dei condizionatori. «Per recuperare il ferro vecchio e qualche cavo di rame all’interno delle macchine – ha detto con amarezza Giuseppe Ferraro, direttore del dipartimento – hanno mandato in fumo ricerche che andavano avanti da oltre dieci anni». Per noi è stato un duro colpo. Un danno non quantificabile».

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