“Missione compiuta. Da completare”. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo uscente, tira le somme della sua esperienza alla guida della città di Palermo in un video dal titolo “Missione compiuta. Da completare”.
Non riconsegniamo la città alla mafia
Il sindaco nel suo video messaggio lancia un appello: “Non torniamo a vergognarci di essere palermitani, dipende dalle nostre scelte quotidiane. Non vogliamo tornare al tempo nel quale il governo di questa città era affidato ad un boss mafioso“.
“Continuiamo ad amare questa nostra città”
“Ringrazio tutti i palermitani e le palermitane per quello che mi hanno dato in questi anni – queste le parole di Orlando che dice addio alla politica cittadina dopo decenni -. Per il loro amore, per le loro critiche che sono state fondamentale strumento di crescita. A chi molto è dato molto viene chiesto e io ho cercato di dare molto avendo ricevuto molto dai palermitani e dalle palermitane. Grazie per il coraggio civile dimostrato contro il sistema di potere politico-affaristico-mafioso che ha governato questa città, grazie per la vostra capacità d’indignarvi, grazie per essere stati espressione del cambiamento. A tutti voi mi rivolgo: continuate, continuiamo ad amare questa nostra città”.
40 anni di governo di Palermo
Le parole del primo cittadino arrivano a meno di una settimana dal voto, a pochi giorni dal termine della sua sindacatura e “a quarant’anni dall’inizio di un percorso d’amore per questa città”, come sottolinea Orlando che stila anche un rendiconto degli obiettivi raggiunti dall’amministrazione comunale in questi anni di governo, “nonostante le difficoltà incontrate in questi ultimi due anni di “pandemia sanitaria e politica”, e delle “tante criticità per le quali abbiamo comunque posto le premesse perché vengano affrontate e risolte”. Nel video Orlando presenta il resoconto dell’attività amministrativa, “il cambiamento culturale della città, il suo percorso d’internazionalizzazione e di libertà dalla paura e fornisce indicazioni per consentire di utilizzare il lavoro già fatto.
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