Per gli esperti, è bene precisarlo subito, si tratta di eventi fra di loro scollegati e solo casualmente concentrasi nell’ultimo periodo. Ma il fatto che preoccupa non poco i siciliani è che negli ultimi mesi sono stati registrati fin troppi terremoti, alcuni di intensità consistente, e nelle zone più disparate della Sicilia.
In due mesi sono almeno una quarantina gli eventi rilevanti, metà dei quali avvertiti dalla popolazione e almeno tre che hanno causato panico se non danni. A rilanciare l’allarme la forte scossa udita ieri pomeriggio da metà dei siciliani
L’ultimo in ordine di tempo è di questa notte, anzi di questa mattina. Alle 5,14 una scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata nel ragusano. E’ il culmine di uno sciame sismico iniziato ieri pomeriggio con una scossa di magnitudo 4.2 avvertita in tutta la Sicilia orientale registrata alle 16,35 in provincia di Siracusa. Da allora sette terremoti di intensità minore sono stati registrati nel Ragusano con intensità da 2.1 a 2.3 con una sola eccezione: un altro terremoto ‘forte’ di magnitudo 3.7 tre minuti prima delle 19. A questi terremoti ne va aggiunto un altro che non si è verificato lungo quella faglia. Alle 20,21 con intensità 2.3 anche lungo la costa messinese è stata registrata una scossa.
Ma lo sciame sismico di ieri è soltanto l’ultimo di questi mesi. Un terremoto 2.2 era stato registrato per Sant’gata nel catanese; una scossa nello ionio il 30 gennaio; fra Palermo e Caltanissetta il 23 gennaio; alle isole Eolie il 21; un altro forte nel Siracusano il 13; nel Messinese il 5; a Pantelleria il 2 gennaio sena dimenticare il terremoto delle feste, quello del 20 dicembre che nel Palermitano che ha creato parecchio allarme soprattutto nei comuni della provincia e della fascia costiera.
Una lunga lista che in meno di due mesi crea tensione anche se gli esperti continuano a rassicurare sul fatto che diverse sono le faglie, che i terremoti non seguono al conformazione territoriale a noi nota ma faglie sotterranee che superano i confini di comuni, province e paesi e anche se localizzati in Sicilia sono claddificabili diversamente fra loro, soprattutto per quanto riguarda il Palermitano e l’area orientale dell’isola