Le sedie vuote alle spalle del sindaco e un clima mesto, non la solita gioia sopra le righe e un po’ coatta della notte del 14 luglio. Va in archivio un altro Festino che sarà ricordato fra i più tristi di sempre. Senza processione, con le bancarelle e con fuochi d’artificio che non si sono notati.
Viva Palermo e Santa Rosalia
A sancire la tristezza del festino 2021 c’è l’urlo del sindaco pronunciato non sul carro ma sul sagrato della cattedrale. Tre volte come tradizione ma in un clima quasi silenzioso e poi ripetuto dallo stesso sindaco che invita i pochi presenti a ripetere il rito “Viva Palermo e Santa Rosalia”
Le parole del sindaco
Ogni anno il Festino ha la stessa devozione ma quest’anno cambia il modo di viverla. Tra i palermitani c’è grande intensità di devozione che non si manifesta con forme eccessive, ma viene vissuta in modo profondo e sostenibile in linea con i tempi difficili che viviamo. Anche quest’anno nel nome di Santa Rosalia si riconosce tutta la comunità palermitana
Le parole dell’Arcivescovo
“Nessuno è una monade. Siamo intercorressi. La Chiesa chiama questa rete comunione. E la pandemia ci ha ricordato che viviamo tutti nella stessa casa. Siamo sempre tra corpi, tra case, tra quartieri: nessuno può sottrarsi dalla relazione nella quale è inserito. È dentro queste relazioni che dobbiamo guardare al presente per preparare il futuro. E il domani riguarda i figli dei nostri figli, quelli che si stanno preparando a venire in questa nostra madre Terra: che non la trovino distrutta, che non la trovino depredata, che non la trovino infuocata. Che sia una casa confortevole, piena di vita e di relazioni!” La pandemia come strumento di comprensione della realtà che unisce tutti gli uomini: ci sono più riferimenti al Covid nel discorso che monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ha fatto nel corso della celebrazione dei Vespri nel giorno del Festino di Santa Rosalia che quest’anno, vista l’emergenza sanitaria, non verrà celebrato con le consuete manifestazioni di piazza. La pandemia diventa occasione “per guadagnarne una visione nuova”, dice Lorefice che domani pomeriggio benedirà Palermo da una elicottero. Per stasera, in un centro storico presidiato dalle forze dell’ordine, sono previsti soltanto degli spettacoli pirotecnici.
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