Un ordine di custodia cautelare in carcere per omicidio plurimo è stato notificato dalla squadra mobile di Catania al libico Mohamed Assayd, di 20 anni, detenuto nel carcere Pagliarelli di Palermo, nell’ambito delle indagini sulla morte di 49 migranti i cui corpi, recuperati dalla nave militare Cigala Fulgosi, arrivarono nel porto etneo il 17 agosto del 2015 sulla nave Siem Pilot.
Il giovane, insieme a un tunisino e un marocchino, a conclusione del processo, noto come ‘la strage di Ferragosto’, col rito abbreviato, sono stati condannati dal Gup Giovanni Cariolo, il 12 ottobre del 2016, a 20 anni di reclusione ciascuno, perché ritenuti componenti dell’equipaggio del barcone carico di migranti.
I tre hanno sempre sostenuto di essere dei semplici passeggeri. Le indagini della Squadra Mobile, in collaborazione con militari della Guardia di Finanza del locale Gico, condussero al fermo di otto presunti “scafisti” per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per omicidio volontario plurimo.
Cinque sono a processo col rito ordinario.
Dopo la condanna la Procura distrettuale di Catania ha chiesto, e ottenuto dal Gip, l’emissione dell’ordinanza cautelare in carcere per Assayd, che era detenuto soltanto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contestandogli anche l’omicidio plurimo.
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