Scende da 75 a 45 euro la somma prevista per ogni minore straniero non accompagnato (Msna) ospitato dalle comunità alloggio siciliane. Lo stabilisce un decreto del presidente della Regione dell’ 8 gennaio scorso, che esonera i Comuni dalla compartecipazione all’ospitalità di questi soggetti. Prima, per ciascun minore straniero ospitato nelle comunità siciliane, era infatti prevista una retta versata in parte dallo Stato (45 euro) e in parte dai Comuni (30 euro), i quali, stretti nella morsa della crisi, non riuscivano più a pagare da tempo.
Il decreto ha tolto le castagne dal fuoco ai Comuni, tagliando le quote di loro pertinenza, ma anche gli standard di accoglienza, in modo da consentire alle strutture ricettive di rientrare nelle spese. Cosa che,secondo il M5S – che ha presentato per la vicenda due interrogazioni alla Camera e all’Ars – rischia di mandare in tilt il sistema.
“Il decreto – afferma la deputata a Montecitorio Loredana Lupo – esplicita che le strutture ricettive devono assicurare il servizio h 24 per 365 giorni all’anno. Secondo quanto indicato nel decreto, conti alla mano, i turni possono essere coperti per 118 ore settimanali (su 168) dai tre educatori e dal mediatore culturale. Nella migliore delle ipotesi si potrebbe arrivare a 148 ore, utilizzando il coordinatore e l’ausiliare addetto alle pulizie. Restano in ogni caso fuori 20 ore settimanali, che non si capisce da chi possano essere coperte per assicurare il servizio”.
L’atto parlamentare presentato a Montecitorio dai deputati Lupo e Nuti, indirizzato al ministro del Lavoro e delle politiche sociali e al ministro dell’Interno, punta a far ritoccare verso l’alto la retta, a capire se i ministri siano a conoscenza del decreto di Crocetta e quali siano i fondi nazionali ed europei a disposizione del minori non accompagnati presenti nel nostro Paese. L’interrogazione mira pure a “verificare che siano garantiti i più alti livelli di cura e protezione ai minori non accompagnati in tutto il territorio nazionale” e a favorire incontri tra i livelli istituzionali interessati al fine di poter fronteggiare eventuali emergenze nei tempi adeguati.
L’interrogazione presentata all’Ars e indirizzata a Crocetta e all’assessore regionale alle politiche sociali (prime firmatarie Claudia La Rocca e Angela Foti) sollecita opportuni provvedimenti per scongiurare inaccettabili vuoti del sistema di accoglienza e ad adottare misure correttive che, in conformità alle convenzioni internazionali in materia, tutelino e garantiscano pari diritti ai minori indipendentemente dalla loro nazionalità”.
“Non ci possono essere – afferma Claudia La Rocca – disparità di trattamento tra minori stranieri e non ospitati nelle comunità, come stabilito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
La Rocca e Foti, con diversi atti parlamentari, si erano già occupate della questione minori non accompagnati, per cercare di dare risposte alle comunità isolane ormai al collasso e che in alcuni casi non erano più in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti.
Le due deputate hanno anche avviato sul tema lavori congiunti con l’europarlamentare Cinquestelle Ignazio Corrao, che ha presentato una interrogazione alla Commissione europea.
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