Sono due le nuove zone rosse in Sicilia. Dopo il caso di Villafrati, nel palermitano, dove restano ancora 100 positivi, ma le misure sono state allentate e Galata Mamertino nel messinese dove ancora vige la chiusura, il presidente Nello Musumeci ha stabilito altre due zone rosse.
Sono a Sambuca di Sicilia e a Mezzojuso.
In questi due centri la situazione è precipitata negli ultimi giorni.
Scatta la zona rossa a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, e Mezzojuso nel Palermitano, dove a partire dalle 14 di domani (sabato 17 ottobre) sono adottate le misure più stringenti per contrastare la diffusione del Coronavirus. La decisione è stata assunta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in seguito al rapporto delle due Asp territorialmente competenti che hanno confermato la presenza di cluster locali.
In particolare nelle due cittadine siciliane (fino al 24 ottobre per Mezzojuso e al 7 novembre per Sambuca), sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno. A Sambuca di Sicilia e Mezzojuso la principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti.
Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell’infanzia. Chiusi musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo.
Da domani, nei due centri, saranno sospesi tutti gli eventi sportivi, (incluse le attività di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche, ecc.). Sospese altresì le cerimonie civili e religiose, a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone.
Negli esercizi commerciali delle due comunità sarà consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio sempre all’interno del territorio comunale.
Nei due paesi è consentito il transito, dai rispettivi territori comunali, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali. Inoltre, è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purché condotti a titolo individuale.
Sono in corso interlocuzioni con altre amministrazioni locali per valutare eventuali misure contenitive dedicate, sulla base dell’andamento epidemiologico giornaliero.
Intanto un positivo è stato trovato tra i dirigenti è stato trovato all’assessorato regionale alla Salute in piazza Ottavio Ziino a Palermo.
L’assessorato resterà chiuso lunedì per sanificazione.
Una decina di dirigenti sono stati sottoposti al tampone e sono in isolamento fiduciario. Anche l’assessore Ruggero Razza si è sottoposto al tampone ed è risultato negativo.
Già a settembre l’assessorato era rimasto chiuso per un dipendente trovato positivo.