L’opera buffa La serva padrona, musicata da Giovan Battista Pergolesi, composta nel 1733, va in scena per la prima volta nel luglio dello stesso anno come intermezzo dell’opera seria Il prigionier superbo. Al Teatro Massimo di Palermo l’opera andrà in scena fino all’1 marzo. Con la regia di Roberto Catalano, i costumi di Alberto Cavallotti e gli elementi di scena di Roberto Lo Sciuto, dirige l’orchestra Tommaso Ussardi.
L’intermezzo buffo diviene il punto di partenza per raccontare la storia di un severo Maestro che nella Sala ONU del Teatro Massimo fa delle audizioni per l’opera che andrà in scena a breve. Una giovane soprano, benché impaurita, affronta con coraggio l’audizione e, nonostante il Maestro le abbia ingiunto di rinunciare al canto, gli propone invece, con l’aiuto dell’orchestra, di mettere in scena La serva padrona di Pergolesi per mostrare le proprie capacità.
Al direttore artistico chiede di interpretare il bisbetico Uberto, lei sarà Serpina, la vivace protagonista che finisce per sposare il padrone. Sfruttando le opportunità che le offre il ruolo, il soprano riesce a ribaltare la situazione.
Lo spettacolo andrà in scena per le scuole. Inoltre sono previste recite aperte al pubblico sabato 15 febbraio alle ore 11 e 16, domenica 16 febbraio alle 11, sabato 29 febbraio alle ore 11 e 16 e domenica 1 marzo alle ore 11.
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