Nonostante la pandemia, le famiglie dei bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia del Comune di Palermo valutano positivamente l’attività in presenza, desiderano partecipare alla cura educativa, anche utilizzando la tecnologia per ovviare alle restrizioni dettate dalle misure di distanziamento, e hanno vissuto con un prevalente sentimento di tristezza le restrizioni imposte durante le festività natalizie.
Sono alcuni dati che emergono dal questionario proposto dall’assessorato alla Scuola, dopo le vacanze natalizie attraverso Google Form, per rilevare i bisogni e le aspettative delle famiglie nel difficile momento di recrudescenza del contagio post festivo. L’indagine si è svolta dal 7 gennaio al 15 febbraio scorso, coinvolgendo 424 famiglie sulle 1050 interpellate (il 40,38%). Quattro gli interrogativi posti per analizzare la paura del contagio a scuola prima dell’arrivo delle varianti, la mancanza di partecipazione dei genitori alle attività educative e scolastiche, l’ansia per la somministrazione del vaccino, la gestione del tempo libero e delle feste natalizie. Dalle risposte fornite emerge, in linea di massima, un atteggiamento mediamente positivo.
Alla domanda sulle emozioni provate con il ritorno in presenza il 50,9% ha risposto di sperare in un avvicinamento graduale alla normalità mentre il 20,3% si è detto sollevato per la ritrovata serenità. Il totale di entrambe le risposte (71,2%) conferma la fiducia delle famiglie. Rispetto alla mancanza di partecipazione alle attività da parte dei genitori, imposto dai protocolli, il 39,9% si è dichiarato preoccupato per le conseguenze dell’interruzione di un confronto importante mentre il 29,5% si aspetta l’uso di strumenti alternativi, anche attraverso la tecnologia. L’insieme dei due quesiti (69,4%) conferma il gradimento del dialogo virtuale messo in atto dal lockdown in poi da educatrici e insegnanti, anche attraverso il sito e i social network del Portale della Scuola.
Al quesito legato alla somministrazione del vaccino il 40,3% ha risposto di avere fiducia nei risultati anche se il 38,7% ha manifestato il bisogno di avere informazioni più approfondite. Infine, analizzando lo stato d’animo con il quale è stato vissuto il Natale, il 38% ha ammesso la tristezza provata per lo snaturamento di questa festività ma il 34,2% ha mostrato fiducia nelle capacità di bambine e bambini di affrontare i cambiamenti. “L’amministrazione comunale ringrazia i genitori che hanno aderito al questionario – afferma l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano – perché il dialogo costruttivo con loro ci permette di avere un riscontro sui servizi educativi proposti per bimbe e bimbi da zero a sei anni alla luce dei nuovi bisogni e di orientare gli interventi di supporto alle famiglie in questa difficilissima fase, alla quale adesso si aggiunge anche l’insidia del possibile contagio legato alle varianti del Covid-19. Il vissuto positivo dei genitori rispetto al reinserimento dei piccoli nelle strutture educative dopo il lockdown e il contatto, diretto o a distanza, con il personale educativo e insegnante dimostrano la condivisione e l’alleanza feconda tra famiglie e servizi per la prima infanzia “.