Le delegazioni della Sicilia di FISM, FIDAE, AGESC e AGE e i rappresentanti delle scuole paritarie cattoliche o d’ispirazione cristiana consegneranno domani al Presidente della Regione Rosario Crocetta a Palazzo D’Orleans le oltre 12 mila firme raccolte nelle piazze di Palermo durante le manifestazioni che si sono svolte prima nei giorni 11, 12 e 13 marzo e successivamente nelle scuole di ogni ordine e grado, a sostegno della petizione popolare che chiede il ripristino del Buono scuola, nei fatti azzerato a partire dall’anno scolastico 2009/2010.
La petizione chiede anche il ripristino del contributo regionale alle scuole dell’infanzia e paritarie, comprese quindi le comunali e le regionali, che accolgono gratuitamente alla frequenza e alla refezione bambini provenienti da famiglie in disagiate condizioni economiche.
Attraverso tale contributo, che era di 3 milioni di euro nel Bilancio regionale fino all’esercizio finanziario 2014, ogni sezione percepiva un sussidio medio di 2.000 euro, con il quale si coprivano in parte le spese di gestione. Anche il venir meno di questo intervento ha provocato grave disagio in molte famiglie.
Le scuole dell’infanzia paritarie, che per l’OCSE rappresentano un’eccellenza educativa nel panorama scolastico europeo, svolgono un servizio gradito alle famiglie e consentono la frequenza a bambini che le scuole materne comunali, regionali e statali non sono in grado di accogliere per mancanza di strutture o di insufficienti risorse economiche.
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