Da alcuni anche a Palermo c’è una Rete antiviolenza formata da ufficiali, marescialli e brigadieri specializzati nel contrasto alla violenza di genere. Solo quest’anno ha affrontato due casi di femminicidio: quello di Roberta Siragusa a Caccamo uccisa a 17 anni la notte tra il 23 e il 24 gennaio di quest’anno e quello di Piera Napoli uccisa con numerose coltellate dal marito il 7 febbraio a Palermo e centinaia di richieste di aiuto.
Il personale appartenente alla Rete antiviolenza è appositamente addestrato con corsi specifici all’istituto superiore di tecniche investigative a Velletri. I carabinieri possono contare per analizzare il fenomeno e tracciare adeguate linee d’azione a livello periferico, sulla sezione atti persecutori nell’ambito del reparto analisi criminologiche del raggruppamento investigazioni scientifiche di Roma.
Anche nella provincia di Palermo è presente una Rete Antiviolenza dei carabinieri composta da 1 militare per ogni Stazione nella città di Palermo e 1 o 2 militari per ogni compagnia fuori dalla città, selezionati nei vari gradi per particolari attitudini personali e professionali. Si tratta di operatori che si sono distinti per una più spiccata sensibilità nella delicatissima materia.
La Rete antiviolenza del Comando Provinciale Carabinieri, in collaborazione con il Soroptimist International d’Italia, ha a disposizione degli ambienti protetti, nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, locali realizzati per l’ascolto delle vittime che sono ubicati al Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, presso la Stazione di Palermo Oreto e alla Compagnia di Cefalù. Un’altra ‘stanza’ dedicata è stata realizzata presso la Compagnia di Monreale.
In questa giornata importante l’Arma dei Carabinieri in Provincia di Palermo illuminerà di arancione le caserme dove sono presenti le ‘stanze’ dedicate, in adesione al progetto “Orange the World”, quale segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Sarà tutta impegnata a sensibilizzare sul tema la cittadinanza attraverso le 100 Stazioni, le 11 Compagnie e 1 Reparto Territoriale, nell’ambito di specifici convegni organizzati nell’intera Provincia con le Autorità e le associazioni locali.