Stop al trasporto degli studenti disabili ma anche all’assistenza igienica personale a scuola per i non autosufficienti. La Regione potrebbe non garantire i contributi alle Città Metropolitane ed ai liberi Consorzi per effetto di un ‘pasticcio normativo’ creato in finanziaria con una serie di norme che adesso bloccano proprio quei trasferimenti. In aggiunta una scelta di trasferire le competenze al personale interno alle scuole per i servizi igienico personali crea un secondo grave vulnus. Si tratta, nel primo caso, di un effetto indiretto e non desiderato dell’abolizione delle Province e delle norme seguenti ma a fronte del quale sembra che la Regione si stia orientando verso il blocco dei finanziamenti in questione senza sostituire i contributi 2017 e 2018 e forse anche 2019 per riprenderli, probabilmente, nel 2020 con una nuova formula. Nel secondo caso di una scelta fortemente contestata.
Contro tutto ciò è un coro di proteste e polemiche. “La notizia che la Regione si accingerebbe a non più garantire i servizi di assistenza igienico-personale per studenti con disabilità nelle scuole di competenza di Città metropolitane e liberi consorzi sarebbe -se confermata -una scelta di inaccettabile disinteresse dopo il “pasticcio legislativo” provocato con la legge dell’ARS del dicembre 2017 che assumeva come competenza regionale un tale servizio. Tutto sembrerebbe un disegno volto unicamente a privare gli studenti diversamente abili del diritto allo studio. L’AnciSicilia porrà in essere ogni azione necessaria avanti per impedire una palese violazione di diritti costituzionalmente garantiti” dice il presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando.
Orlando aveva già parlato come sindaco metropolitano di Palermo “La Città Metropolitana di Palermo porrà in essere ogni azione e avanti ad ogni organo competente. Tengo a precisare infine che i servizi di integrazione scolastica per gli studenti diversamente abili degli Istituti Medi Superiori del territorio metropolitano di Palermo saranno assicurati con certezza dalla Città Metropolitana sino al 21 dicembre prossimo venturo”.
A confermare con preoccupazione quanto sta avvenendo è il deputato di opposizione e presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava “La Regione sta comunicando alle Città metropolitane ed ai Liberi consorzi siciliani che da gennaio non si farà carico dei finanziamenti per assicurare il servizio di assistenza igienico-personale nelle scuole per gli studenti con disabilità. È una scelta scellerata che avrà pensantissime ricadute sul diritto allo studio per migliaia di studenti e le loro famiglie. Le funzioni che attualmente vengono garantite da personale qualificato, con almeno 900 ore di corso di formazione, dovrebbero, secondo quanto previsto dalla Regione, essere svolte da personale interno alla scuola con una formazione limitata ad appena 40 ore e senza la certezza di poter garantire standard adeguati. Una situazione assolutamente inaccettabile che colpisce, come al solito, le fasce più deboli per fare cassa”.