Cinema City torna con il suo impegno sociale dal 17 al 23 luglio, proponendo un cartellone che porta in piazza i cult del cinema italiano connessi ai temi sensibili dell’attualità. La rassegna è stata presentata all’oratorio Sant’Elena e Costantino dal direttore della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso, dal direttore artistico della manifestazione Carmelo Galati, dall’assessore alla Cultura del Comune di Palermo Giampiero Cannella; moderatore il giornalista Andrea Perniciaro.
“Sono trascorsi – ha detto Galati – cinque anni dalla nascita di Cinema city, cinque anni di gioia, fatica, impegno e bellezza. Non è una semplice rassegna di cinema, ma un progetto civile che porta la cultura nei luoghi in cui è più difficile l’accesso. Abbiamo scelto quale location Sant’Erasmo, uno dei luoghi che hanno bisogno di essere attraversati e rigenerati. Sant’Erasmo è la nostra casa. La Fondazione Federico II è un presidio che abbevera, nonostante il suo sguardo internazionale ha gli occhi puntati sul territorio”.
“Sant’Erasmo è il fronte dell’acqua – ha sottolineato Patrizia Monterosso – il luogo dell’accoglienza, di tutti. Galati ce lo ricorda da cinque anni, perché quando è ritornato si è dato la missione di vivere Palermo e farla vivere. È un evento che fa comprendere quanto Palermo possa avere una visione internazionale”.
“La Fondazione Federico II – ha osservato Giampiero Cannella – è un’istituzione sana che produce cultura e funziona. Utilizzando una metafora è una vettura da formula 1, guidata da un pilota di Formula 1. La rassegna è portatrice di una splendida intuizione che porta i capolavori del cinema con una modalità di fruizione pubblica che favorisce il dibattito sui grandi temi. Un evento che arricchisce il panorama culturale di Palermo che vive una grande vivacità culturali con sensibilità trasversale”.
La manifestazione rinnova la collaborazione con l’Autorità Portuale di Palermo, che ospita anche quest’anno la rassegna nel waterfront cittadino, per arricchire di cultura il progetto di valorizzazione dell’area, trasformando la terrazza di Padre G. Messina al Foro Italico a Sant’Erasmo, in un grande cinema en plein air.
La regista, sceneggiatrice e scrittrice Roberta Torre, lo storico del cinema, critico cinematografico e scrittore Premio Campiello 2023, Emiliano Morreale, Costanza Quatriglio, regista e Direttrice Artistica del Centro Sperimentale Cinematografia sede Sicilia, sono tra i vari ospiti attesi nei sette giorni di festival, che con 14 proiezioni e incontri dedicati al cinema d’autore, tutti a ingresso gratuito tutti i giorni del festival alle ore 21.00.
Fra i film in programma “Tano da morire” lunedì 17 luglio, il cinema visionario e anticonformista di Roberta Torre. Regista milanese trasferitasi a metà degli anni ’90 a Palermo dove è rimasta per un lungo periodo, in città ha realizzato la pellicola, vincitore di ben due David di Donatello. Ancora un fatto di cronaca ispira il secondo lungometraggio in programma martedì 18 luglio: Il ladro di bambini di Gianni Amelio, che nella primavera del 1992 fu presentato in concorso al 45° Festival di Cannes dove vinse il Grand Prix, con protagonista Enrico Lo Verso. Giovedì 20 luglio si apre con la proiezione realizzata in collaborazione con Emergency, del corto A guerra finita dell’animatore di fama internazionale Simone Massi; un artista artigiano. Con la voce narrante di Gino Strada. A seguire un omaggio a Massimo Troisi con Scusate il ritardo. La coprotagonista Giuliana De Sio invierà un videomessaggio al festival e al suo pubblico. E poi tanto altro ancora fino a domenica 23.