La Procura regionale della Corte dei conti ha eseguito, tramite il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo, un’ordinanza di sequestro preventivo nei confronti di Mario Re ex primario del reparto di Anestesia dell’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, contestandogli un danno erariale di 620.748 euro
Il procedimento contabile prende spunto dal procedimento penale che si è concluso con una recente sentenza della Corte di Cassazione che annullava la condanna a carico del Re dichiarando l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione e conseguente restituzione dei beni in sequestro in favore dell’avente diritto con annullamento della misura della confisca per equivalente.
Secondo gli accertamenti della procura contabile sono tre le ipotesi di danno erariale che sarebbero state provocate dalla condotta dell’ex primario dal gennaio 2005 al gennaio del 2006.
In primo luogo un danno patrimoniale di 283.138 euro per materiale fittiziamente acquistato, ricorrendo a condotte artificiose, per il Reparto che dirigeva.
Una seconda tipologia di danno di 290.998 euro è stata individuata nel disservizio provocato dalla condotta illecita di Re e quantificato alla retribuzione complessiva lorda percepita dal medico sempre dal gennaio 2005 al gennaio 2006.
Infine, dopo una relazione ispettiva della Direzione amministrativa dell’ospedale, è emerso che sarebbe stato acquistato materiale sanitario per il reparto di Anestesia diretto da Re non utilizzato entro il termine di scadenza, perciò divenuto inutilizzabile. In questo caso il danno è di circa 46 mila euro.
Il sequestro preventivo è scattato ad immobili nei comuni di Palermo e Cianciana (Ag) a garanzia del danno patrimoniale subito dall’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo.
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