Dopo un’affollatissima prima domani, giovedì 29 giugno, allo Spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali alla Zisa, alle 21, si replica “Il pozzo dei pazzi” di Franco Scaldati. La messa in scena della pièce è il frutto ed il punto di arrivo del laboratorio “Franco Scaldati. La lingua e l’attore” realizzato da Melino Imparato e Matteo Bavera.
La regia è affidata tenuto a Georges Lavaudant maestro della scena contemporanea già direttore dell’Odeon a Parigi, che quest’opera l’ha potuta leggere nella traduzione di Jean Pul Manganaro “Le puits des fous”.
Obiettivo mantener vivo il patrimonio di Scaldati e della sua produzione teatrale e del suo sguardo da osservatore e profondo conoscitore qual era della sua Palermo. Ed ecco che il laboratorio e la messa in scena del “Pozzo dei Pazzi” proprio da parte di giovani attori è lo strumento fondamentale per mantere stretto e attuale il legame di Scaldati con la sua città e con i giovani.
“Il Pozzo dei Pazzi oggi – riflettono Bavera e Imparato – significa lavorare con un gruppo di attori diventato nel frattempo permanente, constatare che il lavoro dello scorso anno si è come ‘tatuato’ e permane nel corpo attoriale di questi ragazzi. Scoprire che il ‘fiore’ della maturità di Franco Scaldati e Gaspare Cucinella può incarnarsi nei più giovani corpi di oggi sotto una luce più contemporanea e violenta, perché il mondo nel frattempo è diventato più violento e cattivo. Trovare in queste voci meno rauche e tirate la misura del verso scaldatiano, ci pare un risultato di cui essere orgogliosi e perché no felici”.
Ingresso ad inviti Info e prenotazioni : 389 6124213 – 3665754062