La ricostruzione fatta dai periti nominati dal gup Fernando Sestito conferma quella dei carabinieri anche se non è possibile – dalle immagini, molto scure e poco definite – identificare con certezza assoluta alcuni dei partecipanti alla rissa che portò alla morte di Aldo Naro, il giovane medico ucciso pochi giorni dopo la sua laurea in una festa in maschera nella discoteca il 14 febbraio del 2015.
L’ingegnere Alessio Ricci e il medico legale Gianluca Marella, due docenti entrambi dell’università Tor Vergata di Roma, hanno deposto oggi nel processo in abbreviato in cui sono imputati Giovanni Colombo, Pietro Covello, Daniele Cusimano, Mariano Russo, Natale Valentino, Giuseppe Micalizzi, Carlo Salvatore Lachina (accusati di rissa), Giuliano Bonura e Francesco Meschisi (accusati di favoreggiamento personale).
Gli avvocati degli imputati presenteranno una consulenza di parte nell’udienza del 20 settembre. Secondo l’accusa, la rissa sarebbe scoppiata nel privè del locale che non è inquadrato dalle telecamere e si sarebbe spostata poi verso l’uscita dove è stato sferrato il calcio mortale da un buttafuori abusivo minorenne, già condannato a dieci anni di reclusione.
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