Nella villa a Ficarazzi (Pa) in via Sandro Pertini ci sono tutti i comfort. Piscina, un’enorme cucina, idromassaggio, stanze da letto lussuose arredate in modo un po’ kitsct con tanto di statue di leoni.
Secondo quanto accertato dagli investigatori della squadra mobile di Palermo la costruzione appartiene a Nicolò Giustiniani, uno dei nove fermati questa mattina dalla polizia nel corso del blitz antimafia a Brancaccio, coordinata dalla Dda di Palermo, che ha fatto luce anche su un sistema di truffe alle assicurazioni con il sistema degli “spaccaossa”.
Il nucleo familiare di Giustiniani percepiva il reddito di cittadinanza. L’uomo fermato la scorsa notte accusato di estorsione e traffico di stupefacenti è stato intercettato mentre parlava con la moglie e chiedeva se fossero arrivati alla posta i soldi del sussidio. Poco dopo chiamava l’impresa edile per decidere come ristrutturare la mega villa a Ficarazzi.
E non è l’unico: su nove fermati, erano in cinque a percepire il reddito di cittadinanza. Oltre a Nicolò Giustiniani, ne beneficiavano anche i nuclei familiari di Stefano Marino, Angelo Mangano, Pietro Di Paola e Ignazio Ficarotta. Per quanto riguarda Giustiniani e Stefano Marino a percepire il reddito risulterebbero le mogli. In corso le indagini sugli altri nuclei familiari.
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