Si intitola “La mafia non esiste”, l’ultimo video realizzato e diffuso dallo youtuber palermitano Giuseppe Ricotta in occasione del 24° anniversario della Strage di Capaci.
“Il video è un po’ controverso ma spero che il significato arrivi”, scrive su facebook Ricotta che con la sua dissacrante ironia ci invita a riflettere sulle piaghe della nostra Sicilia analizzate, nell’immaginario dialogo con un barista milanese, con amara ironia.
Gli argomenti affrontati sono molteplici: dalla ‘quota’ versata senza battere ciglio ai parcheggiatori abusivi, passando per il lavoro nero e il pizzo, definito “un contributo per la tranquillità della propria attività”.
Ricotta nel video finge che sia tutto normale, cercando e trovando una giustificazione per le osservazioni del milanese che lo invita a denunciare. “Sapete com’è finita? – dice in conclusione – che l’ho dovuto ammazzare. E ricordatevi che la mafia non esiste”. Un’affermazione provocatoria per ribadire proprio il contrario, ovvero che la mafia in Sicilia non è solo gli affari dei grandi boss, ma anche quelle piccole consuetudini diventate per noi normali, quello scendere continuo a compromessi ai quali siamo ormai abituati.
“Per sconfiggere la mafia – scrive Ricotta alla fine del video – bisogna capire che quello che ci hanno inculcato per “giusto”, in fondo, sia sfacciatamente sbagliato: solo così i sacrifici dei veri eroi avranno un senso”.
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