Una location che tutto il mondo ci invidia e la grande arte. E’ stata presentata stamane all’assessorato regionale al Turismo l’operetta “La vedova allegra” promossa, nell’ambito della rassegna “Anfiteatro Sicilia”, da Taoarte in coproduzione con la compagnia del teatro Al Massimo di Palermo.
Tutto pronto dunque per lo spettacolo del 16 agosto, regia di Umberto Scida, con la supervisione artistica di Aldo Morgante. A prendere parte alla presentazione a Palermo il cast, tra cui figurano i noti ed apprezzati Spero Bongiolatti, Isadora Agrifoglio, Francesco Tutto, Susie Georgiadis, artista di grande interpretazione e sensibilità.
A danzare sulle musiche di Franz Lehàr e le coreografie di Stefania Cotroneo il corpo di ballo del Teatro Al Massimo. Le scenografie sono di Marco Giacomazzi e Antonio Piazza, i costumi della Sartoria Arrigo di Milano.
Interpretato da Umberto Scida (Njegus), con la regia dello stesso Umberto Scida, “La Vedova Allegra” si conferma come una delle operette più famose e rappresentate dell’intero repertorio operettistico.
All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Hanna Glawary (Susie Georgiadis), giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora, in patria.
Infatti se la signora Glawary passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere.
Tra Danilo e Hanna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo.
Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità.
I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Hanna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus, vero Deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Hanna e Danilo il loro reciproco amore.
La patria è salva. D’ora in poi la signora Glawary non sarà più “La vedova allegra”, ma la felice consorte del
conte Danilo Danilowitch.
“Siamo felicissimi – dice Umberto Scida – di dare vita questa coproduzione tra TaorminaArte e il Teatro Al Massimo di Palermo, con questa operetta che è la più classica e la più amata in tutto il mondo. Si tratta di una produzione ricchissima, sontuosa, con un cast di livello altissimo portato nella prestigiosa cornice del Teatro Antico di Taormina. Perché vedere un’operetta? L’operetta è teatro musicale, c’è musica meravigliosa, c’è recitazione brillante, danze folgoranti per la loro bellezza ed il loro brio e abbiamo costumi eccezionali, ricchi, lussuosi, scenografie imponenti degni del Teatro Antico. Vi aspettiamo il 16 agosto, sono certo che sarete in tanti perché la vedova allegra attira il pubblico più vasto, dalle fasce di età più giovani alle più mature e ci divertiremo insieme”.