Saggezza e follia: da un lato Astolfo vola sulla luna per recuperare il senno di Orlando, dall’altro il prode paladino è impazzito per amore.
Ciò che ha sempre meravigliato del grande poema ariostesco, è la grande fantasia: ed è su questo punto che si incentrerà la lettura drammatizzata del trentaquattresimo canto dell”Orlando Furioso”, che Piero Longo scrittore, giornalista e studioso proporrà stasera alle 21 a Palazzo Riso (Ingresso libero), nuovo appuntamento della rassegna “Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori…” curata da Mimmo Cuticchio.
Di pomeriggio alle 17,30 (e in replica domenica alle 11), “C’era una volta Astolfino…” del Teatro degli Spiriti. Nel mondo dei burattini, dove le principesse sbadate sono prigioniere di maghi pasticcioni e le streghette fanno incantesimi con pozioni strampalate, si racconta del paladino Astolfo e di come il valoroso cavaliere abbia dileguato incantesimi e salvato fanciulle da una fine certa. Per grandi e piccini. Nel corpo basso del Museo Riso è ospitata fino all’8 febbraio la mostra “Ifuriosinnamorati”, collage di Tania Giordano che raccontano i diversi personaggi, anche i più nascosti, dell’”Orlando Furioso” dell’Ariosto e dell’”Orlando Innamorato” del Boiardo. Ingresso libero.
In via Bara all’Olivella, fino all’8 gennaio, gli artigiani apriranno le loro botteghe e presenteranno creazioni inedite, pensate sulla falsariga del poema dell’Ariosto. In strada, a far da cornice alla botteghe addobbate per Natale, una particolare luminaria che riproporrà la quartina che apre il poema ariostesco.
Sabato 17 e domenica 18, alle 18,30, nel Teatrino di via Bara all’Olivella (biglietto: 10/5 euro) il secondo dei quattro episodi dell’Opera dei pupi, diretti da Giacomo Cuticchio: il “Duello di Orlando e Ferraù di Spagna”.