“Se il Governo Musumeci ritiene che le opere d’arte siano un pezzo fondamentale per lo sviluppo turistico–culturale della nostra regione, sarà allora necessario fermare i tagli nel comparto del restauro”. Le imprese del settore, aderenti a CNA, hanno messo le cose chiaro nel corso di un incontro avuto con l’Assessore ai Beni Culurali, Sebastiano Tusa.
La delegazione era composta da Angelo Scalzo, presidente regionale del settore artistico e tradizionale, da Luigi Giacalone, responsabile regionale artistico e tradizionale, e dai restauratori Giovanna Comes ed Elena Vetere, mentre per CNA Sicilia era presente Maurizio Merlino. Oltre al rimpinguamento dei capitoli, sono stati affrontati altri importanti temi, come quello dell’utilizzo dei fondi europei, la questione legata all’ Artbonus, previsto dalla legge 106/2014, ovvero un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale.
Dal canto suo, Tusa ha assunto impegni precisi: rimpinguamento dei capitoli dedicati al restauro nella prossima legge di bilancio regionale, accelerazione della spesa dei fondi comunitari e un disegno di legge regionale per un Artbonus siciliano. La CNA, al termine dell’incontro, ha espresso apprezzamento per la sensibilità mostrata dall’Assessore.