Sabato 14 aprile prossimo, per il secondo anno, Washington D.C. sarà l’epicentro di un movimento internazionale che in tutto il mondo marcerà per affermare l’importanza della Scienza nel discorso pubblico e nelle politiche per il bene comune.
Destando la compiaciuta sorpresa degli stessi organizzatori americani, protagonista in Europa sarà Palermo, dove sabato pomeriggio un corteo di ricercatori, studenti e entusiasti della Scienza si muoverà dai Quattro Canti (concentramento alle 14:30) per snodarsi verso il Teatro Massimo e concludersi in serata a Villa Filippina. Ma sarà solo l’inizio di un’intera settimana “in marcia per la scienza”.
Palermo è infatti la città europea che ha mobilitato il maggior numero di realtà associative (una trentina) impegnate dal 14 al 22 aprile in laboratori, seminari, performance artistiche, escursioni e altri eventi divulgativi culminanti nell’Earth Day, la giornata dedicata alla salvaguardia del nostro Pianeta. Promosso e sponsorizzato dall’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), sostenuto dal fervore religioso dei Pirati Pastafariani Palermitani e supportato dall’ospitalità del Planetario di Villa Filippina, sede di molte tra le attività previste, questo sforzo organizzativo non è sfuggito alla rivista Science, incuriosita dal fatto che in quest’occasione l’attivismo a favore della Scienza si esprimesse nel capoluogo siciliano più intensamente che nelle maggiori capitali europee.
Domenica 15 aprile a partire dalle 9, a Villa Filippina avrà luogo la conferenza stampa di presentazione delle realtà aderenti: tra esse associazioni scientifiche, studentesche, di volontariato, ONG, ma anche artisti e aziende, che illustreranno i motivi della loro adesione e i contributi con cui animeranno la settimana. Per tutto il giorno sarà presente il camper del progetto PrevenGo di Arcigay Palermo col suo materiale informativo; inoltre volontari, operatori e medici del progetto, dalle 15:30 alle 18:30, offriranno la possibilità di effettuare test rapidi, gratuiti ed anonimi per HIV, sifilide ed epatite C.
Chi aderisce alla March for Science vuole:
– ampliare il ruolo della ricerca scientifica nel determinare politiche basate su dati reali e verificabili, invece che su percezioni e narrazioni manipolate o addirittura sulla negazione, per interesse o demagogia, di acquisizioni scientifiche come i mutamenti climatici o la necessità della profilassi vaccinale;
– combattere discriminazioni e pregiudizi, spesso basati su superstizioni e argomentazioni pseudo-scientifiche, coltivando il pensiero critico e un’autentica cultura scientifica;
– applicare tecnologie moderne ed adeguate alla gestione integrata delle risorse territoriali, anziché sprecare danaro pubblico nel mantenimento gattopardesco di impianti obsoleti;
– rafforzare il coinvolgimento del pubblico nella Scienza, agevolando un dialogo accessibile ma non semplicistico tra cittadini e scienziati;
– promuovere diversità e inclusione nella comunità scientifica;
– creare una comunità globale di sostenitori e divulgatori del pensiero scientifico.
La lista completa degli aderenti e il calendario aggiornato degli eventi in programma sono consultabili sul sito https://marchforscience.it/