‘No, grazie. Va bene così’. Italia Viva, il gruppo dei renziani neo costituito alla Camera ed al Senato avrebbe respinto la richiesta di Daniele Cardinale di adesione. La figlia dell’ex ministro leader di Sicilia Futura e da sempre alleato dei renziani in Sicilia, eletta nelle fila del Pd dove fu candidata proprio grazie a Renzi ed ai suoi ma ‘fuggita’ dal partito subito dopo l’elezione, resterà nel gruppo misto.
La notizia non è ancora ufficiale ma sembra che qualcosa di ufficiale sia già stato messo nero su bianco dagli uffici del nuovo gruppo politico. Per il momento, però, si deve parlare di indiscrezioni. Autorevoli, affidabili ma indiscrezioni.
Il nuovo gruppo, dunque, batte il primo colpo in una direzione diversa da quella che ci ci sarebbe aspettati e risponde picche ad una richiesta di iscrizione che aveva i crismi dell’ufficialità e che era stata anche annunciata in pubbliche dichiarazioni. D’altronde era una adesione che stava nelle cose. proprio lei era stata la prima ad andare via perché troppo stretta nelle logiche del Pd e qualcuno aveva perfino pensato che fosse una apripista per il successivo addio in massa.
Ma la nomina del Ministro del Sud Peppe Provenzano, poi, era stata indicata come il vero pomo della discordia (LEGGI QUI) ma in realtà la scelta di Renzi sembra essere stata solo utilitaristica. oggi può fare l’ago della bilancia sui singoli provvedimenti al voto, può trattare su tutto.
In questa nuova veste Renzi deve riguadagnare consenso, non gli occorre farsi indicare ancora come il trasformista ne deve allargare la base del consenso a centro o, se deve farlo, deve guardare a possibili alleanze mantenendosi le mani libere. Insomma in uno scenario tutto da costruire i retaggi del passato potevano essere solo pesanti palle al piede. C’è poi la voce che dava la Cardinale in avvicinamento a Forza Italia a creare qualche ostacolo in più.
Ancora una scelta utilitaristica ma senza litigare. Infatti nessuno ha comunicato ufficialmente alcunché. E’ sempre in silenzio che avvengono le cose più importanti, che si danno i segnali più significativi. Ma la politica è l’arte del sapersi adeguare alla situazione che cambia e tutto può cambiare forse anche già domattina magari con il ritorno del percorso di avvicinamento a Forza Italia già dato per scontato dai boatos di palazzo qualche mese or sono
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