Se la pizza è nata a Napoli, la pasta ha chiare origini palermitane. Fino a domenica 29 settembre a Terrasini, in provincia di Palermo, si terrà la prima edizione di “Fish & Pasta”, una kermesse che intende promuovere due dei prodotti-simbolo della Sicilia: il pesce, in primis, soprattutto quello “povero” e la pasta. Per promuovere il bello e il buono della Sicilia spazio ai protagonisti diretti: chef stellati e non, piccoli produttori e pescatori per discutere di alimentazione, dieta mediterranea e le prospettive della cucina siciliana. Fish & Pasta sarà anche l’anteprima di un evento molto più articolato che si terrà a metà del 2020 e che sarà una grande celebrazione del primato di Palermo sulla pasta di grano duro oggi mangiata ma soprattutto apprezzata in tutto il mondo.
L’iniziativa ha coinvolto una dozzina di locali in tutta la Sicilia che, con un ticket di 10 euro, proporranno ai loro clienti un assaggio di tre diversi piatti di pasta preparati con il pesce a cui sarà possibile abbinare vino o birra e una selezione di dolci, tutti rigorosamente siciliani. “Oggi si parla tanto di glifosato, di sofisticazioni degli alimenti e di pasta importata con poca o nessuna tracciabilità – spiega Dario Cartabellotta, dirigente regionale dell’assessorato agricoltura -. Un evento come questo può aiutare il consumatore finale ad avere maggiore conoscenza di quello che porta a tavola”.
Ieri pomeriggio il taglio del nastro a palazzo d’Aumale, uno spazio da qualche anno donato ai cittadini e oggi polo culturale aperto al mare. “Avere avuto la possibilità di aprire le porte di questo museo e collaborare insieme per valorizzare questo spazio è un valore aggiunto per il nostro paese – dice il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci – Terrasini sta crescendo anno dopo anno, grazie ad un turismo che ha visto lo scorso anno 250mila turisti. Stiamo crescendo grazie alle potenzialità del porto turistico, di un aeroporto che nel 2018 ha accolto quasi 7 milioni di passeggeri e alla vicina metropolitana. Con questa manifestazione il nostro paese apre le porte a chi vuole investire sul territorio, a chi produce e a chi fa impresa”.
Il primo cooking show della manifestazione ha coinvolto Vincenzo Candiano. Lo chef due stelle Michelin de La Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla ha aperto ufficialmente la manifestazione con un talk seguito da centinaia di persone. Candiano ha proposto un piatto di linguine Afeltra al burro di capra e acciughe con alici marinate al finocchietto e cialda al pistacchio. Il piatto per l’occasione è stato ribattezzato Terrasini, in onore del paese che ha ospitato la manifestazione.
Il secondo cooking show è stato condotto da Filippo Ventimiglia del ristorante palermitano 4 Venti che ha presentato un piatto dal nome evocativo “Pasta e pesce, una risorsa?” La risposta è già nella domanda. Pasta e pesce viaggiano insieme, si sposano alla perfezione in un abbinamento che esalta i sapori. “I pastificatori in Sicilia ci sono, ma hanno bisogno di essere aiutati. Ogni produttore mette impegno e lavora ogni giorno per un prodotto di altissimo livello grazie all’utilizzo di grano duro siciliano – dice Giusto Sottile di Slow Food – Mettere insieme piccoli produttori, pastificatori e pescatori aiuta ad avere una maggiore consapevolezza di cosa mangiamo”.
Il pesce invece, è al centro ancora una volta della prossima edizione mazarese di Blue Sea Land. “Queste manifestazioni che danno il giusto risalto al pesce e ai piccoli produttori – dice Nino Carlino, presidente del distretto Pesca – sono l’occasione di dialogo per l’intero comparto della pesca e le sue problematiche”.
Spazio anche al dolce siciliano con la cassata preparata dal maestro pasticcere Santi Palazzolo dell’omonima pasticceria di Cinisi. “La cassata è il dolce per eccellenza – racconta Palazzolo -. Nonostante le innovazioni in pasticceria, noi pasticceri ci approcciamo a a questo dolce con riverenza. Eppure la cassata rappresenta la storia della pasticceria siciliana”.
SI PROSEGUE OGGI CON LA SECONDA GIORNATA: MINI CHEF ALL’OPERA. POI GAETANO BILLECI DI PALAZZO BRANCIFORTE
Oggi alle ore 18, convegno sul tema “La pesca. L’origine e la sua evoluzione”. Cooking show imperdibile con ai fornelli i piccoli chef del scuola di formazione “Ted Palermo”. Sono previsti gli interventi di SiculPesca, A Maidduzza, Vincenzo Costa direttore di Confcommercio, Giovanni Basciano, presidente Agc Pesca. A seguire, alle ore 20, cooking show “La pasta e il pesce: mangiare sano”, con ai fornelli Gaetano Billeci, chef di Palazzo Branciforte a Palermo. Interverranno Laura Elici, rappresentante di Slow Food Palermo, Andrea Busalacchi nutrizionista, Domenico Giglio del pastificio Giglio, Filippo Drago di Molini del Ponte. Modera il giornalista Nino Amadore. Al termine dello spettacolo, “Casa Minutella” con artisti e spettacoli.
DOMENICA SI SVELA MACARIA
Domenica terzo e ultimo giorno dell’evento con la presentazione ufficiale, alle ore 11, di “Macarìa”, il festival della pasta che si terrà nel 2020. La tre giorni di Terrasini è sponsorizzata da Blu Ocean e Ted Formazione. Nei giorni di venerdì 27 e sabato 28, sarà possibile visitare gratuitamente il museo regionale di Terrasini a Palazzo D’Aumale che contiene, tra gli altri tesori, la più grande collezione di carretti siciliani e la sala con un museo naturalistico. Sono previste quattro visite guidate con gruppi di 25 persone ciascuno.
LE DEGUSTAZIONI DI PASTA NEI LOCALI E LE AZIENDE “DA ASSAGGIARE”
Nel corso della tre giorni, alcune trattorie siciliane proporranno una degustazione di tre tipi di pasta a soli dieci euro. Hanno aderito Arco Azzurro (Bagheria, Pa), Blue Ocean (Casteldaccia, Pa), Prima Fila (Terrasini, Pa), Friend’s (Terrasini, Pa), Sicilò (Palermo), Rosmarina (Castellammare del Golfo, Tp). Saranno presenti gli stand con i pastifici Valle d’Olmo, Giglio, Armando; i prodotti del
Molino del Ponte, cooperativa Rinascita-Pomodoro siccagno, Carlino (sarde salate). In esposizione anche i prodotti di Gerardo di Nola e del Pastificio Afeltra, le birre Bruno Ribadi e Chinaschi.
L’acceso alla manifestazione è gratuito, gli utenti possono acquistare i ticket degustazione al costo di 3€. Ciascun ticket da diritto ad una degustazione tra pasta, vino, birra o altro.
E’ possibile degustare, nei diversi show cooking, di Billeci :Linguine all’anciova bianca di sgombro
Arco Azzurro: Riminesi con ragù di alalunga e finocchietto selvatico.
Blu Ocean: Ravioli al baccalà con salsa ai gamberi e pesto di zucchine.
Friend’s: le Tripoline della Molisana con ragù di triglia sfumato al limone e finocchietto selvatico .
Primafila: Pasta al gambero rosso
Rosmarina: Sicilia Bedda – Spago grosso con sarde e zafferano, spuma di pesto siciliano e muddica atturrata al finocchietto.
Sicilò: Anciova in riga e lenticchie soffiate.
Tra le degustazioni c’è pure la pasticceria di Sani Palazzolo, il miglior pasticcere d’Italia 2018/19 secondo L’Accademia dei maestri pasticceri italiani – presieduta da Gino Fabbri e con Iginio Massari presidente onorario.
Commenta con Facebook