La Polizia di Stato ha tratto in arresto, per il reato di furto aggravato in concorso, un palermitano 24enne Nikolas Lo Iacono, del quartiere Zen. Il giovane è stato inoltre denunciato per i reati di ricettazione, resistenza e danneggiamento aggravato.
L’arresto è stato effettuato durante la notte dagli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al culmine di un tenace inseguimento lungo le vie cittadine.
Intorno alle 4:30, la quiete notturna della zona nord del capoluogo è stata spezzata dal rombo dei motori impegnati in fughe spericolate e dalle sirene bitonali delle Volanti della Polizia di Stato.
Qualche minuto prima, due malviventi avevano pensato di spaccare in retromarcia la vetrina di un negozio di abbigliamento di via Aquileia, utilizzando come ariete una Fiat 500 rubata ed avevano trafugato dagli espositori decine di capi di abbigliamento, per un valore superiore ai 3000 euro .
Con la refurtiva già stipata su una seconda autovettura, anch’essa rubata, i malviventi, in gran fretta, si erano avviati verso la via dei Nebrodi, ma hanno trovato ad attenderli un equipaggio della Polizia di Stato inviato dalla Centrale Operativa della Questura a sua volta allertata da un solerte cittadino, testimone della “spaccata”.
Da quel momento è iniziato un inseguimento tenace, rocambolesco e pericoloso, nel corso del quale una Volante sarebbe stata addirittura speronata dall’auto dei fuggitivi, ma i poliziotti, senza mai perdere di vista i malviventi, li avrebbero inseguiti fin dentro lo Zen dove, in via Fausto Coppi, questi avrebbero arrestato la loro corsa. Ne sarebbe scaturito un ulteriore inseguimento a piedi tra gli edifici del quartiere, fino alla cattura dell’autista del mezzo, Lo Iacono Nikolas, nonostante il suo vano tentativo di riparare all’interno di un appartamento.
I capi di abbigliamento riposti nell’auto usata per la fuga sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, così come sono state restituite ai legittimi proprietari entrambe le autovetture rubate.
Indagini sono in corso per risalire al complice di Lo Iacono e per stabilire se l’arrestato sia responsabile di precedenti analoghi furti.
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