Il trasferimento di nave Aquarius a Valencia sarà assicurato “nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo”. Lo afferma la Guardia Costiera italiana sottolineando che “parte dei migranti” ora su Aquarius verranno trasferiti su nave Dattilo della Guardia Costiera e una nave della Marina Militare sulle quali saranno presenti medici dell’ordine di Malta e personale dell’Unicef per il supporto ai minori. Il tempo di navigazione per Valencia “è stimato in 4 giorni”.
La nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere, dice ancora la Guardia Costiera, si trova attualmente in acque internazionali tra la Sicilia e l’isola di Malta: è “costantemente in contatto” con Imrcc di Roma ed “è monitorata dalle motovedette della Guardia Costiera con personale sanitario a bordo, pronto a fornire assistenza in caso di necessità”. Stamattina inoltre sono stati trasferiti sulla nave viveri e generi di prima necessità”.
Per garantire la massima sicurezza dei migranti a bordo e l’assistenza immediata in caso di emergenze sanitarie, sottolinea ancora il comando generale della Guardia Costiera, l’Italia ha attivato tutti i comandi territoriali della Guardia Costiera e i centri di coordinamento Sar dei paesi nelle cui acque di responsabilità passeranno le tre navi.
Intanto quattro donne incinte che si trovavano sulla nave Aquarius sono state portate ieri a Lampedusa da una motovedetta della Guardia costiera, insieme a un minorenne che accusava convulsioni. Ricoverati nel polialbulatorio dell’isola, le donne, provate e disidratate, dopo circa tre ore sono state condotte in elisoccorso al Civico di Palermo e in altri ospedali, mentre il ragazzo, anche lui disidratato, dopo le cure è stato portato nell’hotspot dell’isola.