“Noi siamo l’unica barriera all’indecente Governo della partitocrazia. Il Movimento è andato avanti, io non ci starò sempre dentro il palazzo, ci sarà un’altra persona, ci sono delle regole su questo, il movimento è un passaggio di testimoni”.

Così Alessandro Di Battista membro del direttorio 5 Stelle, arrivando a Palermo, alla kermesse nazionale del Movimento. Si presenta con il casco in testa ‘griffato’ con la scritta io dico no. un riferimento al referendum ma anche al mantra del ‘no’ sviscerato sempre oggi dal suo leader Beppe Grillo per il quale il ‘no’ è il più alto modo di fare politica.

Alla domanda dei cronisti sull’assenza del sindaco Federico Pizzarotti non si scompone: “Pace a lui, mi dispiace” mentre sulle dichiarazioni di Grillo su gelosie interne nei suoi confronti e Luigi Di Maio non commenta: “Io prima sento quello che ha detto Grillo e poi lo commento”.

Ma vuole parlare, invece, di Europa e banche: “C’è qualche banca d’affari che sul debito ci guadagna. Si chiama creditocrazia la nuova forma di governo dei Paesi: io ti do dei quattrini, tu non riesci a restituirmeli e ti controllo io con il debito. E’ quello che si vede in questa Europa, non dei popoli, ma del sistema bancario”.

E sul Premir Matteo Renzi. “Pensa solo alle banche, a soddisfare le rapine e le richieste di Alfano, non pensa mai ai cittadini. Queste persone hanno distrutto un Paese, questa persona mente più di Berlusconi, ha mandato via dalla Rai neanche i nemici, ma quelli che non sono abbastanza amici”.