“Apprendiamo positivamente che il presidente della Regione ha annunciato la volontà del governo regionale di garantire il rinnovo delle concessioni a Italcementi per garantire la continuità produttiva”.
Lo afferma il segretario generale Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra, in vista dell’incontro che si terrà oggi alle 15 all’assessorato Energia, retto ad interim da Musumeci, per approfondire la tematica che riguarda Italcementi.
Un confronto ottenuto ieri dopo l’assemblea che si è svolta con i 250 lavoratori del cementificio di Isola delle Femmine, acquisita dal 2016 dal colosso tedesco Heidelberg, e dell’indotto. “All’incontro verificheremo se non esistono ostacoli per il via libera alla proroga – aggiunge Piastra – Dando per scontato che le concessioni verranno rinnovate, sarebbe necessario avviare un confronto con Italcementi per il consolidamento delle prospettive occupazionali dei lavoratori, dal momento che la società ha dichiarato degli esuberi. E’ importante analizzare il piano industriale di Italcementi sullo stabilimento”. Da oltre un anno si attende il rinnovo dell’autorizzazione. Le concessioni per cui si attende una proroga sono quelle per l’uso della cava di di Pian dell’Aia di Carini, che scade il 22 marzo, per l’attività di estrazione nelle cave del clinker, il componente minerale base per la produzione del cemento.
“Il rinnovo dell’autorizzazione per lo sfruttamento della cava di Pian dell’Aia a Carini salvaguarderebbe un’importante realtà produttiva ed occupazionale, che coinvolge gli stabilimenti Italcementi in Sicilia e l’indotto per un totale di circa 500 lavoratori. È questo l’obiettivo del governo regionale guidato da Nello Musumeci, non certo incline a cedere a fantomatici ricatti o diktat da parte di multinazionali, così come invece sostenuto da taluni candidati in cerca di visibilità mediatica”.
Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: “Un’eventuale proroga, infatti, sarà concessa solo dopo aver verificato l’effettivo rispetto delle norme in materia da parte dell’azienda e la sostenibilità dell’impatto ambientale. A tal proposito, il Distretto minerario sta chiedendo conferma dei pareri autorizzativi che negli scorsi anni erano già stati espressi dagli assessorati competenti”.
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