All’Ars un incontro per sollecitare l’istituzione in Sicilia delle zone franche montane, un’iniziativa che punta al rilancio del territorio attraverso l’incentivazione di risorse e che nasce dall’azione di un comitato sorto proprio per spingere sulla creazione delle zone franche e che nello specifico, mira all’approvazione del disegno di legge 981/15, divenuto il numero 3/2017 con l’avvento della nuova legislatura, che “giace” all’ARS da oltre millecinquecento giorni. Il Comitato è da anni impegnato sul versante della rivitalizzazione delle aree interne isolane e dei Comuni situati oltre i cinquecento metri di altezza, i cui sindaci coinvolti dalle iniziative del Comitato rappresentano gli attori principali nell’azione di sollecitazione e sensibilizzazione rivolta al governo e alla deputazione regionale.
“Zone Franche Montane: la fiscalità di sviluppo incentiva risorse, nuova occupazione e speranza”: è il titolo dell’incontro che si terrà martedì 23 aprile a Palermo, presso la Sala “Piersanti Mattarella” dell’Assemblea Regionale Siciliana, a partire dalle 10:00.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comitato promotore per l’istituzione delle Zone Franche Montane Sicilia, composto da Vincenzo Lapunzina dell’associazione “Il Caleidoscopio”, editrice della testata web MadonieNotizie – Il Caleidoscopio, Alberto Virga del Consorzio Centro Commerciale Naturale di Gangi, Antonio Polito del Consorzio Centro Commerciale Naturale di Petralia Sottana,Salvatore Cassisi del Consorzio Centro Commerciale Naturale di Polizzi Generosa e Vincenzo Spinelli del Consorzio Centro Commerciale Naturale di Nicosia. Del comitato fanno parte altresì le organizzazioni sindacali Confesercenti, Cgil e Casartigiani, attraverso i rispettivi responsabili zonali delle Madonie Giuseppe Cità, Calogero Stabile e Giuseppe Profita e il coordinatore dei Borghi più belli d’Italia per la Sicilia Salvatore Bartolotta.
L’incontro vedrà anche la partecipazione di Riccardo Compagnino, commercialista tra i massimi esperti di contabilità pubblica, degli amministratori comunali interessati, dei responsabili regionali dei sindacati e delle associazioni di categoria e degli Enti Locali.