- Dalla Regione un bando da 130 milioni per la costruzione di due nuovi traghetti
- Via a procedura aperta per l’affidamento della fornitura
- La regione punta anche al green, propulsione elettrica e a gas naturale
Dal governo regionale arriva il via libera al bando per la costruzione e l’acquisto di due grandi navi traghetto per le tratte fra la Sicilia e le isole minori. Lo annuncia Musumeci dopo la pubblicazione della procedura per l’affidamento dei lavori.
Il via grazia a fondi da Roma
“Siamo la prima Regione d’Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare, snodo vitale per la nostra economia isolana. Un altro impegno mantenuto per riqualificare l’offerta di servizi turistici e per allineare la qualità dei trasporti marittimi agli standard europei. Il turismo diventa competitivo se ci sono servizi di qualità”. Queste le parole di Musumeci, annunciando l’avvenuta pubblicazione della procedura aperta per l’affidamento della fornitura di due unità navi traghetto (Ropax Classe A) per i trasporti da e per le isole minori siciliane.
Il bando è già pubblico
La procedura seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. “Avvieremo presto – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che ha seguito in prima persona l’iter – la progettazione e la costruzione di due nuove navi che rinnoveranno, dopo anni d’attesa e disagi, il parco navi della Regione anche guardando alla tutela dell’ambiente”.
Si punta al green
Per i futuri traghetti abbiamo la Regione prevede una propulsione non più esclusivamente diesel, ma anche elettrica e a gas naturale. “Le navi saranno naturalmente adibite al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti, cisterne e tutto quei rifornimenti che, in questo momento, passano attraverso mezzi molto datati. Inoltre, con una nuova dotazione che stiamo rinvenendo, abbiamo l’obiettivo di estendere l’acquisto a una terza nave. Per gli abitanti delle isole, ma anche per l’intera Sicilia – conclude Falcone – arriva un investimento che migliora economia, scambi, turismo e qualità della vita”.
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