“Ho deciso di dimettermi dalla presidenza di Irfis FinSicilia. Mettere un punto fermo adesso, credo sia la prassi migliore per dimostrare a tutti quanto di buono è stato fatto in questi tre anni sia per Irfis, sia per l’economia siciliana”. Con questa nota Rosario Basile ha comunicato agli organi regionali le sue dimissioni dall’istituto finanziario.
L’imprenditore, proprietario di Ivri, la più importante società italiana che si occupa di vigilanza e sicurezza privata, e Ksm, alcune settimane fa è stato arrestato con le accuse di minacce e calunnia. L’ormai ex presidente dell’Irfis era quindi finito ai domiciliari, misura cautelare poi attenuata in obbligo di dimora a Milano.
“E’ una decisione maturata nei mesi – continua – ma diventata oggi improcrastinabile per la mia vicenda personale, tutta esclusivamente personale, rispetto alla quale sono certo di poter dimostrare la piena correttezza dei miei comportamenti. Tuttavia, rinunciare alla carica di presidente di Irfis è un passo che ritengo obbligato per evitare ogni sorta di speculazione o polemica su quella che è una importante istituzione regionale”.
Nel dare il suo commiato all’Istituto che ha guidato per poco più di tre anni, Basile parla di “una stagione fondamentale, abbiamo lavorato a fondo, portando a termine la trasformazione di Irfis da impresa regionale a società bancaria/finanziaria, iscritta nell’albo unico della Banca d’Italia, con la mission di sostenere l’economia siciliana con interventi sul credito e sull’erogazione dei Fondi regionali. I risultati ottenuti sono positivi, come evidenziato dagli utili conseguiti nei bilanci approvati dal CdA presieduto da Basile, ed è stato compiuto il percorso che ha portato Irfis nella dimensione adeguata ai nuovi compiti affidati”.
“Esprimo il mio senso di gratitudine – continua Basile – a chi ogni giorno lavora all’Irfis, dirigenti, funzionari e tutto il personale, vera spina dorsale di una struttura marcata da elevata competenza professionale”.
Infine, nel ringraziare il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, per l’opportunità offerta e l’esperienza manageriale compiuta, Basile lascia con un auspicio: “Sono certo che chiunque verrà dopo di me troverà una situazione solida, sana e trasparente. Credo che sia arrivato il momento di affidare le sorti di Irfis Finsicilia a un personaggio con radici e competenza nel mondo bancario per consolidare quello che è ormai uno dei principali spin off per il futuro dell’economia siciliana”.