L'incidente in via Marchese di Roccaforte

Investe un bimbo di sei anni e fugge, pirata della strada rintracciato dai carabinieri, era ubriaco

Un palermitano di 40 anni è stato denunciato per avere colpito con la vettura un bambino di sei anni in via Marchese di Roccaforte a Palermo ed essere fuggito via senza prestare soccorso. L’uomo era a bordo di un Audi. Polizia municipale della sezione infortunistica e carabinieri l’hanno rintracciato poco dopo, è risultato positivo all’alcol test.

La fuga

L’uomo dovrà rispondere delle accuse di fuga con l’aggravante dell’omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Il piccolo ferito in modo lieve è stato medicato al pronto soccorso pediatrico di Villa Sofia. A mettere sulle tracce dell’investitore sono stati i genitori che hanno fornito ai militari la targa dell’auto che è sbucata improvvisamente e ha colpito il bimbo.

Sarebbe stata individuata e denunciata la persona che alla guida dell’auto pirata venerdì scorso a Terrasini e avrebbe travolto due minorenni su uno scooter. Dopo l’impatto l’automobilista si è dato alla fuga, non prestando soccorso. La notizia è filtrata in queste ore e trova conferma nelle parole del sindaco, Giosuè Maniaci, che aveva seguito con apprensione quanto accaduto. Uno dei due ragazzi investiti, infatti, avrebbe riportato gravi ferite. Non è in pericolo di vita però la degenza pare sarà lunga ed è ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Villa Sofia di Palermo.

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Il plauso del sindaco agli inquirenti

“Un plauso – commenta il primo cittadino – alla compagnia dei carabinieri di Carini e alla stazione di Terrasini per questo lavoro celere. Già nell’arco delle successive 24 ore il responsabile era stato individuato. E’ chiaro che poi la magistratura dovrà fare gli ulteriori accertamenti per ricostruire con esattezza quanto accaduto”. Infatti ci sono ancora alcuni aspetti che si sta provando a chiarire.

Nessuna nuova indiscrezione

I carabinieri, infatti, stanno provando a capire i motivi per cui l’automobilista sia fuggito. Nella dinamica dell’incidente, infatti, pare avesse anche diritto alla precedenza. Forse per paura dell’impatto, vedendo sbalzare i due ragazzi dal motorino, si è dato alla fuga. Forse ci potrebbe essere dell’altro. Al momento però su questa vicenda dell’auto pirata dagli inquirenti bocche cucite anche perché l’indagine è ancora in corso e quindi non emergono ulteriori dettagli.

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La ricostruzione dell’incidente

L’incidente si è verificato venerdì scorso intorno alle 23.30 a Terrasini, all’incrocio tra via Roma e corso Vittorio Emanuele III. Secondo il racconto di alcuni testimoni l’auto pirata era un Suv, inquadrata da alcune telecamere di videosorveglianza della zona. L’auto stava percorrendo il corso principale mentre i due ragazzi in scooter, entrambi minorenni, provenivano da via Roma e stavano attraversando l’incrocio. A lanciare l’allarme alcuni residenti che avrebbero assistito all’impatto. Poco dopo sono intervenuti i sanitari del 118 a bordo di due ambulanze con le quali hanno accompagnato i feriti negli ospedali Civico e Villa Sofia. Uno se l’è cavata con qualche escoriazione e delle lesioni alle gambe. L’altro ragazzo, che ha battuto la testa e perso molto sangue, ha riportato un trauma cranico. Fortunatamente non è stato necessario sottoporlo ad alcuna operazione chirurgica.

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