Un Consiglio comunale straordinario, a Castronovo di Sicilia, per dire “no” agli atti intimidatori che hanno riguardato alcune esponenti istituzionali della città: il vicesindaco Anna Maria Traina e il presidente del Consiglio comunale Tiziana Tirrito.
L’ultima, in ordine temporale, il lancio di un gatto morto nel cortile privato del vicesindaco, qualche settimana fa. Un’azione subito denunciata da Annamaria Traina ai Carabinieri di competenza, ma che non aveva voluto rendere nota.
“Mi sono mortificata – ha detto il vicesindaco – per la città, per il gesto meschino, mortificante appunto, di lanciare un animaletto già morto, il corpo era rigido, dentro casa mia, dove si trovava mio marito, che in un primo momento ha cercato di non farmi capire l’accaduto. Ho subito sporto denuncia, ma veramente sento riprovazione nel parlare di un gesto tanto basso e vile. Continuo a fare il mio lavoro quotidiano, terminata la scuola mi sono dedicata del tutto a questo paese non prendendo nemmeno un giorno di vacanza. Veramente non c’è nulla da aggiungere”.
Un’escalation di azioni violente cominciate, ad inizio dell’anno, con il taglio dei pneumatici alla stessa Traina; gesto ripetuto in danno all’autovettura del presidente del Consiglio comunale Tirrito; e adesso, il gatto morto davanti all’abitazione del vicesindaco. Nella proposta di delibera, promossa dall’assessore Roberto Gentile, un appartenente alle forze dell’ordine, ma firmata all’unanimità da maggioranza e opposizione, si sottolinea la particolare determinazione in quest’ultimo atto intimidatorio.
“L’esponente istituzionale – si legge nella delibera – è oggetto di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e la sua abitazione, particolare non irrilevante, non si affaccia su una via cittadina principale ma su una strada raggiungibile solo da un vicolo; circostanze che denotano una consapevole determinazione e non lasciano spazio alla definizione di una ragazzata”.
Il Consiglio comunale conclude esprimendo fiducia nelle forze dell’ordine chiamate a svolgere le indagini e solidarietà alle vittime, impegnandosi nel contempo in azioni che promuovono la cultura della legalità.
L’amministrazione comunale di Castronovo di Sicilia, guidata da Vito Sinatra, ha fatto della discontinuità rispetto al passato e alle vecchie logiche il suo cavallo di battaglia fin dal suo insediamento, inserendo figure femminili di grande consapevolezza politica e spessore culturale nei gangli della macchina amministrativa.