A giugno di quest’anno tutti a festeggiare la riconsegna di uno dei monumenti liberty più belli della città rimasto in balia dei barboni e dai topi per anni.

La vecchia “Taverna del Tiro”, lo Stand Florio in via Messina Marina progettato da Ernesto Basile, dopo il restauro ad opera di privati, è stata riaperta.

Una grande area dedicata alla cultura e all’arte. Una cosa molto bella, non per tutti. Così è arrivata in questi giorni la richiesta di messa a posto. Con i soliti metodi.

Un uomo come hanno ripreso le telecamere del sistema di videosorveglianza la notte del 19 luglio, giorno in cui si ricorda l’eccidio di via D’Amelio, ha cercato di ricordare a tutti che a Palermo nonostante i colpi inferti c’è chi comanda e pretende i soldi del pizzo.

Ha cercato di sfondare i vetri blindati. Ha colpito più volte la vetrata. Ma non ci è riuscito. Forse si è fatto anche male nel tentativo di bucare di vetri.

Alla fine ha accatastato dei mobili del caffè letterario, alcune pedane e ha dato fuoco. Il rogo ha annerito il prospetto.

Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e gli agenti di polizia insieme alla scientifica per cercare di risalire all’uomo con il cappuccio che ha spedito alla società che gestisce lo Stand Florio il messaggio inequivocabile.

Ricordiamo che i lavori di riqualificazione, iniziati nel dicembre 2017, sono stati completati per la sala principale, la cosiddetta “Tavernetta del Tiro”. Nel corso dell’anno proseguiranno gli interventi per portare a termine il recupero completo dell’edificio e della sua area esterna.

Affacciato sul lungomare meridionale di Palermo e per molti anni inutilizzato e oggetto di attività e occupazioni abusive, lo Stand Florio, a restauro concluso, sarà un contemporary hub, con un caffè letterario e una sala lettura nell’edificio principale.

Il primo piano sarà adibito ad area espositiva temporanea, utilizzabile anche per set fotografici e piccoli eventi. Nel giardino storico ospiterà un’arena per 300 posti e spazi per mostre temporanee, fiere e presentazioni. L’edificio secondario sarà invece dedicato alla ristorazione e alle cucine.

Il percorso di riqualificazione di questa splendida struttura, caratterizzata da una connotazione architettonica moresca, s’inserisce nell’ambito del progetto Valore Paese-Fari, l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi spa, arrivata alla terza edizione, che promuove la rinascita delle strutture costiere italiane attraverso progetti di recupero e valorizzazione in partnership con i privati.

Lo Stand Florio, inserito nel bando 2016, è stato aggiudicato per 50 anni alla “Servizi Italia srl” che ha costituito la società di scopo Stand Florio Unipersonale srl per la gestione e pagherà un canone annuo di 14.400 euro, a fronte di un investimento complessivo di 600 mila euro.

 

Articoli correlati